Riciclaggio, a Laives le code arrivavano in via Kennedy
Dopo un mese di chiusura. Gli accessi erano contingentati: non più di 5 auto alla volta Seab raccomanda a tutti di recarsi al centro di riciclaggio «solamente se si ha urgenza di farlo»
Laives. Ieri mattina, come era prevedibile dopo un mese di chiusura, centinaia di cittadini hanno preso d'assalto il centro di riciclaggio in zona Galizia. In certi momenti, la fila di automezzi in attesa di poter entrare arrivava fino all'incrocio fra via Galizia e via Kennedy, anche perchè gli accessi erano contingentati: non più di 5 auto alla volta e necessità - una volta dentro - di arrangiarsi per quanto riguardava lo scarico dei materiali nei relativi contenitori. Ieri, come previsto da Seab, in accordo col Comune, l'accesso al centro di riciclaggio era riservato esclusivamente a coloro che abitano a Laives capoluogo, dalle 7.30 alle 12.30. Oggi (martedì), via libera a coloro che abitano a Pineta, La Costa-Seit e San Giacomo, che possono entare fra le 12 e le 18. Mercoledì toccherà nuovamente a coloro che abitano a Laives capoluogo, dalle 7.30 alle 12.30. Giovedì, dalle 7.30 alle 13.30, nuovamente per i residenti a Pineta, La Costa-Seit e San Giacomo. Pineta. Venerdì infine, i residenti a Laives capoluogo, che potranno conferire i materiali riciclabi dalle 7.30 alle 13.30. Sabato chiuso. Le ditte convenzionate con Seab invece possono accedere ogni giorno. Per scaricare i rifiuti occorre arrivare al centro di riciclaggio muniti di carta di identità o copia di una fattura Seab che attesti il luogo di residenza e, ovviamente di mascherina e guanti. Intanto questa è la situazione anche per i prossimi giorni, causata dall'emergenza coronavirus che ha stravolto tutto quanto. Viste le lunghe file di attesa che si sono verificate ieri mattina appena aperto il riciclaggio, la Seab raccomanda nuovamente a tutti di recarsi al centro di riciclaggio possibilmente se si ha urgenza di farlo, altrimenti sarebbe opportuno attendere che la situazione si normalizzi. Il fatto è che nelle scorse settimane, costretti giocoforza a casa, i cittadini hanno impiegato il tempo anche per pulire e sistemare cantine e soffitte, eliminando tutto ciò che non serviva più. La riapertura del centro in zona Galizia, la scorsa settimana, era stata riservata inizialmente solo a coloro che dovevano smaltire rifiuti verdi, quelli che rimangono quando si fa la pulizia di orti e giardini. Non è stata però la ressa come ieri e così conviene effettivamente attendere qualche tempo per gettare i rifiuti riciclabili se proprio non si ha urgenza di farlo quanto prima.