Risanamento della Stazione, si allungano i tempi a Salorno
Progetto ritoccato in corso d’opera. Autorizzata una proroga di 3 mesi alla Edilvanzo Trovati cavi elettrici e tubazioni non segnalati con riflessi anche sulla circolazione dei treni
Salorno. Si allungano ancora i tempi per il risanamento della Stazione di Salorno dove troveranno posto - tra gli altri – anche Alpini e Cai. Il progetto dell’architetto Franz Kosta prevede il risanamento dell’edificio storico progettato dal noto ingegnere austroungarico Luigi Negrelli (progettista del canale di Suez) nel 1860. A fianco dell’edificio esistente è previsto uno spazio aggiuntivo, che consentirà di prevedere un noleggio per biciclette con servizio bar, ma anche una sede adeguata a diverse associazioni del paese.
Troppi inconvenienti in corso d’opera.
L’esecutivo, nei giorni scorsi, ha concesso una proroga di 3 mesi per una serie di ostacoli a lavori in corso in cui si è imbattuta la Edilvanzo di Cavalese che si era aggiudicata l’appalto. Molti, come detto, i problemi da risolvere, alcuni dei quali avrebbero potuto influire, seppur marginalmente, sulla circolazione dei treni e bisogna pertanto procedere con particolare cautela.
«È stata riscontrata la necessità di ristrutturare il magazzino della ferrovia con allacciamenti elettrici e idraulici ed è previsto il restauro completo di una parete in legno. In secondo luogo - spiega la giunta nella delibera - il restauro degli intonaci interni con l’asportazione dell’intera vecchia pittura e degli intonaci esterni con la sistemazione dei marcapiani con lavorazioni a rilievo ha comportato più tempo del previsto».
I lavori, finora, non hanno dunque rispettato il cronoprogramma iniziale. «Gli scavi hanno comportato una lavorazione più lenta per la presenza di numerosi cavi elettrici e tubazioni non segnalate con criticità legate anche alla circolazione dei treni. È stata riscontrata la modifica della copertura con cambio delle tegole e della lattoneria, e la realizzazione di un nuovo bordo-tetto con nuove pendenze che garantiscono il deflusso delle acque piovane. Ci sono stati anche problemi con i fornitori dei serramenti per motivi tecnici». C’è solo da sperare che i mesi di ritardo restino tre.