L'iniziativa

Salorno cerca nuovi turisti grazie al Sentiero Europeo 

L’amministrazione comunale pronta a ospitare una comitiva diretta a Verona. Il sindaco Roland Lazzeri: «In ballo anche un progetto assieme all’Austria e alle associazioni turistiche»


Daniele Bebber


SALORNO. Sono alcune dozzine i chilometri, rispetto ai 3.050 totali, del “Sentiero Europeo” che si snodano sul territorio di Salorno. Più nel dettaglio, collegano Cauria al lago Santo, in Trentino (Cembra Lisignago). L’amministrazione comunale della Bassa sta pensando a un progetto che valorizzi la propria parte di sentiero anche a fini turistici.

Sfogliando fra le diverse pagine dell’enciclopedia digitale, si scopre che il sentiero europeo ha compiuto da poco cinquant’anni. La sua fondazione risale al 2 luglio del 1972. È uno dei sentieri più lunghi nel vecchio continente, partendo dalla Bretagna (costa atlantica francese) giunge fino a Venezia passando per la Svizzera, il sud della Germania e l’Austria. Tocca zone rocciose con alte cime, ma secondo le guide non serve avere esperienza come scalatori e si può trovare riparo in rifugi alpini.

Forse non molti lo conoscono, ma il sentiero è molto percorso da avventori provenienti da buona parte dell’Europa, in particolare sui seicento chilometri di tratta che il tedesco Hans Schmidt ha definito dal lago di Costanza fino a Verona.

I chilometri che passano in regione, è ben noto che attualmente sono interessati da diversi progetti leader portati avanti anche assieme al Gal dell’Alto Adige e del Trentino, per appunto valorizzare e promuovere il sentiero europeo pure in futuro.

«Qualche sabato fa è passata una rappresentanza di Verona che ha presentato un proprio progetto - spiega il sindaco Roland Lazzeri -. In pratica, in questo mese di agosto, partendo dal passo Rombo per giungere fino a Verona (il tratto italiano del sentiero attualmente completo e ben definito ndr), si tiene una camminata in diverse tappe che il 26 agosto toccherà anche Cauria, dove i camminatori si fermeranno, prima di ripartire verso il lago Santo».

Oltre questa iniziativa, ricalcando il primo cittadino, con i comuni limitrofi sono già stati presi degli accordi per creare qualche manifestazione, in grado di dare maggiormente lustro ai chilometri di sentiero che transitano nella Bassa Atesina.

«C’è in ballo anche un progetto assieme all’Austria e alle associazioni turistiche - chiosa Lazzeri -, perché il sentiero europeo possa essere, come in passato e ancora di più, un ulteriore punto d’incontro e scambio».













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