Salorno. Albergo diffuso, Salorno ci sta provando seriamente. L’intenzione è quella di emulare il vicino Comune di Egna, il primo a livello provinciale ad essersi messo davvero in gioco. Il sindaco Roland Lazzeri ci crede: «Le chance sono buone e le persone interessate ci sono. Adesso dobbiamo trovare qualcuno che si faccia carico della gestione. Proprio l’altro giorno abbiamo organizzato una videoconferenza con Giancarlo Dall’Ara. fondatore di questo modello ormai collaudato. Per partire abbiamo bisogno di un minimo di 7 appartamenti, il che significa 3-4 persone». Il professor Dall’Ara ha incontrato imprenditori e cittadini interessati alle opportunità offerte da questa soluzione nata per sfruttare al meglio case vuote ma ristrutturate. Si tratta di una delle numerose iniziative legate al progetto formativo «Salurno, apprendimento collettivo per il cambiamento strategico», organizzato sotto la guida del beneficiario Se Group e cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, che nasce dalla volontà di valorizzare il potenziale economico e sociale del territorio di Salorno. Un importante obiettivo del Comune, anche attraverso l’adesione al progetto CittàSlow, è quello di preservare lo spirito e il patrimonio culturale della comunità e trasmetterlo alle nuove generazioni, coniugandolo con uno sviluppo economico solido, importante e sostenibile. In questo quadro ben si colloca l’idea dell’albergo diffuso. L’assessore Martin Ceolan ha ribadito il supporto e l’apprezzamento della giunta per questo progetto formativo che ben rappresenta la volontà degli amministratori, degli imprenditori e dei cittadini di rilanciare il proprio territorio attraverso le opportunità di crescita offerte dalla formazione. Un progetto innovativo, una sfida che sta dando i suoi primi frutti.