Egna. Si discuterà domani alla sezione di Bolzano del Tar il ricorso sull’appalto per le telecamere in Bassa Atesina presentato dal colosso Tim-Siemens, arrivato secondo nella graduatoria predisposta dai tecnici esterni della commissione nominata dal Compensorio Oltradige Bassa Atesina. «L’auspicio, da parte nostra, – sottolinea in una nota il presidente Edmund Lanziner - è che si decida in tempi ragionevolmente brevi. Probabilmente, appena depositata la sentenza potremmo firmare il contratto con la prima o la seconda classificata». Il Comprensorio è difeso dall’avvocato Manca di Trento. Rispetto al cronoprogramma preventivato i ritardi sono infatti superiori all’anno, tra ostacoli legati alla privacy nell’utilizzo delle immagini e ricorsi sul bando di gara, appunto.

Le ragioni del ricorso.

Le due aziende (Tim-Siemens), dei veri colossi del settore della telefonia, hanno deciso di fare fronte unico e hanno fatto leva su un requisito specifico contenuto nel bando. «Le telecamere - spiega Lanzine - dovevano essere a 360 gradi, ma mentre l’Ati Tim-Siemens si è attenuta scrupolosamente al bando, l’Ati che ha vinto ha proposto un’evoluzione ulteriore della tecnica che consente di avere immagini ancora migliori. Noi, nel bando, per tutelarci avevamo sottolineato in ogni caso che avremmo tenuto conto delle ultime novità legata legate agli sviluppi della tecnologia del settore».

Lettura targhe e videosorveglianza.

In totale le telecamere saranno 102 distribuite in 18 Comuni: 25 telecamere saranno dedicate alla videosorveglianza, le altre 77 al riconoscimento delle targhe automobilistiche. Grazie ad un accordo aggiuntivo sulla finanza locale, la Giunta provinciale, su proposta dell'assessore competente Arnold Schuler, ha dato il via libera al co-finanziamento di un progetto pilota che riguarda la Comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.