Controlli

Tenta di pagare con una banconota sospetta, sul bus a Laives arrivano i carabinieri

Il conducente del mezzo diretto a Salorno ha richiesto l’intervento. Denunciato un giovane: la banconota sarà sottoposta ad accertamenti per verificarne l’autenticità (foto cc)



BOLZANO. Nei giorni scorsi, la Centrale Operativa dei Carabinieri di Egna ha inviato una pattuglia di Caldaro a Pineta di Laives, a seguito della richiesta di intervento da parte dell’autista di un autobus di linea (n. 130), proveniente da Bolzano e diretto a Salorno.

Il conducente del mezzo aveva segnalato la presenza di un passeggero che aveva tentato di saldare il biglietto di corsa semplice utilizzando una banconota sospetta da 20 euro, ritenuta falsificata. Giunti sul posto, i militari dell’Arma hanno proceduto all’identificazione delle parti coinvolte e al sequestro della banconota, in attesa di accertamenti tecnici a cura del Nucleo Carabinieri presso la Banca d’Italia di Bolzano.

Durante le fasi dell’intervento l’autista ha esibito ricevuta di pagamento già emessa. Per consentire il ripristino del servizio pubblico, il passeggero – un giovane domiciliato a Bolzano – è stato invitato a scendere dal mezzo. Lo stesso ha riferito di aver ricevuto la banconota quale resto, in occasione di un acquisto effettuato presso un locale di Bolzano.

La banconota è stata sottoposta a sequestro ed è stata avviata la procedura di invio al Nucleo Carabinieri competente per la verifica dell’autenticità. Il giovane è stato denunciato per uso di monete false ottenute in buona fede e per il ritardo procurato di oltre 30 minuti sulla linea.

I carabinieri ricordano che nel caso in cui si venga in possesso di denaro di sospetta falsità, è uno dei pochi casi previsti dal codice penale in cui anche il cittadino ha l’obbligo di sporgere denuncia entro tre giorni dalla scoperta.













Altre notizie

Attualità