Appiano. Fa discutere la scelta del Comune di Appiano di tornare a proporre, il martedì, nella piazza centrale di San Michele il mercato contadino che questa settimana si è svolto - con meno stand del passato - rispettando rigorosamente le distanze imposte da decreti e ordinanze.

«Non si tratta di un mercato settimanale - spiega il sindaco Wilfried Trettl - ma di un mercato contadino. E chi lo conosce sa bene che ai vari stand ci sono gli agricoltori locali, tutti rigorosamente di San Michele o delle frazioni limitrofe».

Secondo Trettl non c’è nemmeno il rischio di assembramenti, proprio per la formula che è stata autorizzata. Opinione che è largamente condivisa anche dall’assessora Monika Hofer Larcher. «C’è chi vende frutta, chi verdura ma anche un contadino che propopne formaggi prodotti in loco. Si tratta di una formula che consente da un lato di sostenere i nostri agricoltori e dall’altro di restare fedeli al concetto di filiera corta».

L’assessora fa anche un paragone con i supermercati della Gdo. «In quel caso chi compra frutta e verdura è molto più vicino rispetto al nostro mercato contadino. Lì nessuno, martedì, era gomito a gomito con gli altri clienti. Si tratta di consumatori fidelizzati che da sempre comprano lì merce genuina. Non ci vedo nulla di male. Difendo a spada tratta questa formula anche ai tempi del coronavirus». A manifestare più di qualche perplessità sono stati diversi ambulanti bolzanini a cui è stata negata, ad esempio, l’apertura di piazza Erbe o di piazza Vittoria o di via Rovigo per i classici mercati settimanali dove si vende soprattutto frutta e verdura. Ad Appiano, in ogni caso, la formula sembra un giusto compromesso tra rispetto delle regole e sostegno all’economia locale.

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