Tra i nonni vigili il vicesindaco e il comandante dei pompieri
La festa a Salorno. Dal Comune un grazie «a chi si è messo e si metterà anche quest’anno a disposizione della comunità» Nel gruppo di volontari anche Ivan Cortella. Il benvenuto ai nuovi arrivati: «Pronti e felici di dare una mano»
SALORNO. Il messaggio è stato, ed è, molto chiaro e piuttosto diretto: «Grazie!». Una parola comprensiva di parecchi significati, espressa qualche giorno fa dall’amministrazione comunale di Salorno, davanti ad una pizza e ad un regalo molto speciale, per quei volontari e volontarie impegnati nell’attività dei “Nonni Vigile”: «che si sono messi e si metteranno anche quest’anno a disposizione per il servizio all’interno del nostro paese», ha detto l’assessora Samantha Endrizzi. «Il Comune ha continuamente bisogno di volontari per organizzare diversi servizi - ricorda l’assessora -, che migliorano la qualità di vita e la socializzazione all’interno del nostro paese».
Ivan Cortella (il vicesindaco di Salorno), Gabriella Dalvit, Antonio Endrizzi, Franco Faustin, Daniela Ivanova, Mauro Marcomini, Giuseppe Nardon, Annamaria Roccabruna, Gian Carlo Romanin, Giuseppe Simeoni ed Enio Tait, sono gli attuali volontari di un servizio divenuto maggiorenne.
Con un caloroso benvenuto, sono stati pure accolti i nuovi volontari Christopher Nardin (comandante dei vigili del fuoco) e Jakob Franceschini, «entrambi giovani uomini non ancora papà, che hanno deciso di dare il loro contributo per la società». «Abbiamo deciso di metterci a disposizione come “nonni” vigili - hanno spiegato -, perché abbiamo saputo che c’era una carenza di volontari per svolgere questo importante servizio. Siamo pronti e felici di contribuire al nostro paese e speriamo di aver dato ad altri salorneri un impulso a mettersi a disposizione come volontari». E appunto in questi ultimi anni si fatica a trovare persone con il tempo, o forse con la buona volontà, di dedicarsi a far attraversare la strada ai bambini, in sicurezza, davanti alle scuole elementari, o ad accompagnarli in mensa. «Chi fosse interessato è pregato di dare la propria adesione all’ufficio comunale anagrafe. Il Comune garantirà un’assicurazione a tutela di chi svolgerà il servizio come volontario» rivela Endrizzi, rinnovando il grazie dell’amministrazione.