APPIANO. Uno dei progetti più attesi dai giovani di Appiano era lo skatepark e a questo scopo la giunta aveva accantonato 30 mila euro. Proprio quando il progetto pareva ormai in dirittura d’arrivo si è rotto un tubo alla scuola di San Paolo e la giunta, per tamponare l’emergenza, ha deciso di pescare i fondi proprio da quel capitolo.

E questa scelta è stata ampiamente criticata dalla lista di opposizione Pro Eppan che rimprovera all’esecutivo una presunta scarsa programmazione. «Non c’è dubbio che il tubo dell'acqua scoppiato alla scuola elementare debba essere riparato il più presto possibile. Tuttavia, si parla di una pianificazione finanziaria quantomeno discutibile e miope quando già a febbraio di un anno finanziario non sono più disponibili soldi per lavori urgenti di manutenzione di un edificio di proprietà del Comune.

Chiunque abbia seguito la politica comunale negli ultimi anni sa della storia infinita dello skate park. Da molti anni gli skater della nostra comunità aspettano questa infrastruttura. E non solo loro: uno skatepark significa molto più di un impianto sportivo aperto ai giovani. Gli skatepark sono luoghi d'incontro per giovani e meno giovani. Il fatto che per anni si sia solo parlato di uno skate park, ma che il progetto non si sia mai concretizzato, non testimonia, ai nostri occhi, l'alto valore attribuito ai giovani nella politica comunale dei partiti di governo.

Due membri della giunta hanno promesso verbalmente che i soldi per lo skate park saranno reintegrati al più presto in una delle prossime riunioni. Li prendiamo in parola».

Il primo cittadino Wilfried Trettl replica alle critiche e si sbilancia con i teenager che attendevano da tempo lo skatepark.

«È chiaro che la caldaia a San Paolo, ormai vetusta, ha avuto la precedenza. Non potevamo certo lasciare gli studenti al freddo. La nostra assessora Monika Hofer Larcher sta seguendo il progetto dello skatepark a San Michele e probabilmente entro il primo giugno sarà già stata ripristinata la somma necessaria sul capitolo di bilancio e saremo in grado di onorare la promessa fatta ai nostri ragazzi».