La storia

Un prete di 35 anni alla guida di 7 parrocchie 

Don Josef Augsten si occuperà di Termeno, Cortaccia, Magré, Cortina, Penone, Corona e Favogna. Parla spagnolo e vanta un’esperienza come missionario in Argentina


Bruno Tonidandel


CORTINA / MAGRE'. Si è già immerso nel lavoro – che poi è la cura delle anime – il nuovo parroco di Termeno, Cortaccia, Magré, Cortina, Penone, Corona e Favogna, don Josef Augsten, il 35enne sacerdote che ha preso il posto di don Franz Josef Campidell trasferito a Campo Tures. Don Josef ha celebrato ufficialmente la sua prima messa a Cortina domenica scorsa, mentre sarà a Magré sabato prossimo 18 settembre. Non sono poi mancati i funerali a Termeno e a Magré.

Don Augsten, di origine meranese, ha fatto il suo ingresso a Termeno, sede dell’Unità pastorale della Bassa Atesina Destra Adige, l’altra domenica. E lo ha fatto in pompa magna, addirittura raggiungendo la sua nuova chiesa parrocchiale seduto su una carrozza tirata da cavalli. Guiderà l’Unità pastorale di Termeno che comprende anche, come accennato, le parrocchie di Cortaccia, Magré, Cortina, Penone, Corona e Favogna. Grande festa di benvenuto quindi al nuovo giovane “pastore”, come grande festa era stata quella di domenica 29 agosto per l’addio al parroco Campidell dopo 13 anni di apostolato nella Bassa Atesina. Il parroco, seduto in carrozza, era accompagnato dal decano di Caldaro Alexander Raich, dalla rappresentante dell’Unione pastorale unitaria Lucia Baldo e dalla presidente del consiglio parrocchiale di Termeno.

Prima dell’ingresso in chiesa, alla presenza dei quattro sindaci delle sette parrocchie – Wolfgang Oberhofer di Termeno, Oswald Schiefer di Cortaccia, Andreas Bonell di Magré e Manfred Mayr di Cortina – si è rinnovata la cerimonia ufficiale di consegna delle chiavi a don Josef da parte del decano e il saluto di benvenuto di Anzilla Lechner, presidente dei sette consigli parrocchiali e di Lucia Baldo. Poi la Messa solenne celebrata dal decano, dal nuovo parroco e dal collaboratore pastorale per le domeniche e per i giorni festivi padre Manoz Kumar Buddarapu, rito religioso accompagnato splendidamente dal coro parrocchiale.

All’omelia il decano Raich ha ringraziato don Augsten per aver accettato questo incarico impegnativo soprattutto per l’estensione territoriale e per il grande numero di anime da seguire: ben 7.360. Anche il nuovo parroco ha riconosciuto che la scelta di venire a Termeno non è stata facile. “Ho svolto il mio lavoro di parroco – ha detto – per soli due anni a Trens, in valle d’Isarco e di incaricato parrocchiale a Stilves e Mules. Ma qui è un’altra cosa e spero di svolgere nel migliore dei modi il mio lavoro. Mi impegnerò a far visita molto presto alle mie nuove parrocchie”. Conclusa la Messa, don Josef Augsten, alla presenza della mamma, della sorella e del nipote, è stato salutato dalla comunità raccolta sul sagrato della chiesa con intermezzi musicali della banda del paese. Qui, anche il sindaco di Termeno Oberhofer ha rivolto al giovane sacerdote parole di benvenuto e di incoraggiamento e gli ha fatto omaggio del prodotto tipico del paese: alcune bottiglie di Gewurztraminer, un vino che servirà per rincuorarlo e dargli maggior impulso.

Don Josef Augsten è nato a Merano il 26 febbraio 1986 ed è stato ordinato sacerdote a Bressanone dal vescovo Ivo Muser. Dopo essere stato cooperatore a Malles, Bressanone e Millan, è stato parroco a Postal e incaricato pastorale in lingua tedesca a Sinigo. Prima del suo trasferimento a Termeno è stato parroco anche a Trens e incaricato parrocchiale a Stilves e Mules. Dal 2015 inoltre è stato assistente spirituale del rinnovamento carismatico. Prima della sua ordinazione sacerdotale, ha svolto l’attività di missionario a tempo determinato in Argentina. Parla quindi perfettamente il tedesco, l’italiano e lo spagnolo.













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