l'evento

Veglia degli scout di Laives per aiutare i bimbi ucraini 

Stasera nella chiesa parrocchiale la Luce di Betlemme per un messaggio di pace Il ricavato dell’iniziativa servirà ad aiutare i bambini fuggiti dalla guerra e per altri progetti 



LAIVES. Certo, gli addobbi, le luminarie, i regali sotto l’albero e tutto il resto. Ma il Natale è anche e soprattutto ben altro, è riflettere sui mali del mondo e farsi promotori di un messaggio di pace. Gli scout di Laives, stasera, danno vita a una iniziativa che assume un significato ancora più importante, visto il periodo che stiamo vivendo.

Gli scout di Laives dell’Agesci, guidati dai capigruppo Laura Rocco e Andrea Tomasi, organizzano questa sera, con inizio alle 20.30, nella chiesa parrocchiale di Laives, una Veglia della Luce di Betlemme «che vuole essere un momento importante per riflettere insieme su come possiamo realmente essere operatori di Pace per un mondo senza guerra», spiegano.

Gli scout ci stanno lavorando da oltre un mese. L’obiettivo è educare alla pace in un momento in cui la guerra in Ucraina «viene ormai vissuta come un evento di cronaca e ogni giorno si susseguono aggiornamenti che sembrano aver il solo fine di normalizzare la guerra nel nostro vissuto quotidiano», proseguono.

«Immaginare un mondo senza guerra è il compito più ambizioso che la specie umana si possa dare. Pensare, disegnare, attuare le condizioni che facciano diminuire, fino a fare scomparire, il ricorso all’uso della forza e della violenza di massa è la scommessa più grande che ci attende», commentano gli scout.

 

La luce di Betlemme che i partecipanti potranno portare nelle proprie case al termine della veglia, è stata consegnata ai ragazzi del Noviziato del Gruppo Scout di Laives, saliti fino al Brennero per la cerimonia di distribuzione della luce della pace che proviene ogni anno dalla Grotta della Natività di Betlemme. «Questa luce - spiegano - è stata accesa direttamente dalla lampada che è collocata e che brilla nella grotta in Terra Santa e rappresenta per tutti noi la presenza del Signore nel mondo. Questa fiamma è alimentata da olio che viene donato da tutte le Nazioni della Terra. Per noi scout la luce di Betlemme è simbolo di Pace, segno di unione e solidarietà. Questa iniziativa ha festeggiato da poco i 30 anni e indica che come scout crediamo e operiamo per la pacifica convivenza e collaborazione». L’iniziativa vede coinvolti gli scout tedeschi (Südtiroler Pfadfinderschaft) e italiani (Agesci).

L’evento ha lo scopo anche della solidarietà: il ricavato verrà destinato a progetti di aiuto internazionale, rivolti soprattutto ai bambini ucraini che, dopo lo scoppio della guerra, sono rifugiati dalle Suore della Provvidenza in un piccolo paese della Moldavia.

Ma i soldi serviranno anche al progetto di sviluppo in un villaggio in Malawi, «dove a causa della scarsa istruzione, la mancanza di medicinali e una povera alimentazione si vuole migliorare le condizioni di questa popolazione». E serviranno alla costruzione di una piccola canonica e una sala parrocchiale in India, «dove i bimbi più piccoli e deboli possano trovare un luogo dove insegnanti volenterosi possano motivarli e prepararli a frequentare la scuola». GL.M.













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