Il caso

Benno e il mistero della flebo alla nonna

“Chi l’ha visto” rivela una telefonata fatta dalla zia Carla ai carabinieri: la donna cercò di fermare il nipote



BOLZANO. Una nuova rivelazione sul caso dell’omicidio di Laura e Peter Neumair arriva dalla trasmissione “Chi l’ha visto” che nella puntata di mercoledì 24 marzo ha rivelato una telefonata fatta ai carabinieri il 16 gennaio da Carla Perselli, sorella di Laura. 

 Carla raccontò che a seguito di alcuni malori avuti dall’anziana madre la sera precedente, Benno quella mattina era andato a casa della nonna e aveva tentato di farle una flebo.

Allertata dalla badante della madre, Carla si fece passare al telefono la sorella Elisabetta che era in casa con Benno (e che riteneva che il nipote fosse in grado di praticare assistenza sanitaria) e disse ad entrambi di fermarsi e non praticare nessuna flebo.

Benno sostenne però di aver contattato un infermiere conosciuto anche da Carla, la quale verificò ottenendo però una smentita dall’interessato. Di nuovo Carla chiamò la sorella dicendo di non procedere con la flebo, in caso contrario avrebbe chiamato la polizia o i carabinieri. 













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