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Bilancio Asl, 42 milioni in meno per personale e prestazioni

I risparmi nel previsionale 2023. Previsto il blocco per le nuove assunzioni: verrà sostituito solo chi va in pensione oppure si dimette. Riduzione del personale con contratto libero-professionale



BOLZANO. Un preventivo 2023 da 1,53 miliardi di euro. Con la necessità di risparmiare 42 milioni di euro per fare quadrare il bilancio su alcune voci dello stesso come personale, presidi sanitari per diabetici, acquisto di beni sanitari e riduzione delle prestazioni extra-Lea (livelli essenziali di assistenza). Ma anche nuovi progetti e servizi, come l’implementazione dell’assistenza infermieristica e di comunità, dell’Ambulatorio cure primarie presso il Pronto soccorso dell’ospedale di Bolzano, del «percorso nascita» e del piano di governo delle liste d’attesa per prestazioni specialistiche ambulatoriali.

Questi, alcuni punti nella relazione del direttore generale Florian Zerzer, che accompagna il bilancio preventivo 2023 dell’Asl altoatesina. Documento contabile messo di recente in rete sulla pagina internet dell’Azienda sanitaria dopo il via libera da parte della giunta provinciale. Il grande problema di predisporre un bilancio preventivo 2023 in pareggio «dipende dal finanziamento della parte indistinta del Fondo sanitario provinciale, solo leggermente aumentato riguardo all’anno precedente, soprattutto perché rispetto al 2022 il finanziamento non aumenta del 2-3% (il 3% corrisponde a circa 41,57 milioni di euro) così come previsto dal Piano sanitario provinciale, ma al netto dei finanziamenti Covid, aumenta solo leggermente (+8,46 milioni di euro, +0,61% o solo +0,16% se tale importo è depurato dei 6,19 milioni disponibili per le nuove assunzioni nel 2022)», sottolinea Zerzer.

«I contributi da parte della Provincia che di fatto aumentano in misura minima rispetto al 2022 richiedono misure di risparmio o una diminuzione dei costi di circa 42 milioni di euro, rispetto al fabbisogno 2023, che si accompagna ad una riduzione almeno parziale dell’offerta delle prestazioni soprattutto nell’ambito delle prestazioni extra Lea», spiega il dg dell’Asl.

Dove si risparmia.
Dei 42 milioni, circa 16,9 sono legati al risparmio per l’erogazione gratuita dell’energia elettrica relativa ad un semestre 2023 come deciso dalla Provincia. In tema di personale si risparmiano 13 milioni «con il blocco per tutte le nuove assunzioni. Solo il personale dimesso sarà sostituito dopo un esame approfondito delle necessità». E poi «minor incremento degli scatti, che rimane nella misura stimata e prevista nel piano di finanziamento, dovuto alle sostituzioni con personale senza anzianità e riduzione degli straordinari». Inoltre è prevista «la riduzione del personale con contratto libero-professionale». Altri 4 milioni di euro si risparmiano sui presidi sanitari per diabetici con «il passaggio alla distribuzione per conto dell’Asl dei presidi sanitari per diabetici e conseguimento di prezzi molto più favorevoli». Ancora 3 milioni con risparmi sull’acquisto di medicinali. L’analisi farmaco-genetica porterà in ultima analisi ad «aumentare le probabilità di successo delle terapie e/o ridurre il rischio di effetti collaterali pericolosi o di terapie inefficaci», si legge nella relazione. Infine 5 milioni verranno risparmiati sulle prestazione extra-Lea, in particolare con la riduzione dei trasporti sanitari programmabili.

I costi della sanità.
Per quanto riguarda la comparabilità delle singole voci di ricavo e di costo del bilancio 2021, del bilancio preconsuntivo 2022 e del bilancio preventivo 2023, si premette che «questa è resa difficile dall’impatto della pandemia Covid: mentre i bilanci 2021 e 2022 contengono rispettivamente circa 112 e 50 milioni di euro di finanziamenti e costi Covid, nel preventivo 2023 non sono stati previsti né costi né finanziamenti Covid». Il totale dei costi della produzione è pari a 1,48 miliardi di euro (sui livelli anno precedente), mentre i contributi in conto esercizio dalla Provincia di Bolzano ammontano a 1,33 miliardi di euro.

Per quanto riguarda i costi 239 milioni se ne vanno per l’acquisto di beni; 366 milioni per l’acquisto di servizi sanitari; circa 115 milioni per servizi non sanitari e di manutenzione, ma la voce più importante è quella per il personale che complessivamente arriva a quota 703 milioni di euro, di cui 540 milioni per il personale sanitario in senso stretto. «La diminuzione dei costi rispetto al preconsuntivo 2022 risulta evidente in corrispondenza al personale dirigente medico (-8.085.343,28 euro, -3,26%) ed al personale di comparto altri ruoli (-3.348.960,72 euro, -2,31%). Nella previsione 2023 sono compresi i costi per le progressioni stipendiali automatiche nella misura di circa 1,4 milioni di euro», si evidenzia nei criteri tecnici allegati al bilancio di previsione 2023.
M.D.













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