LAVORO

Bolzano, in Provincia arriva il servizio anti-mobbing

Presentata la nuova figura del consigliere di fiducia cui il personale potrà rivolgersi in casi di discriminazioni, violenze morali e psichiche (foto Asp)



BOLZANO. Entro quest'anno la Provincia si doterà della figura esterna della consigliera o del consigliere di fiducia. A tale figura i lavoratori possono rivolgersi per denunciare e ottenere consulenza in caso di discriminazioni, molestie morali, fisiche, sessuali e mobbing.

Oggi la giunta provinciale, sulla base di una raccomandazione della commissione europea, ha adottato misure per la tutela della dignità del personale provinciale e poste le basi per la nomina di una consigliera o di un consigliere di fiducia.

Il presidente Arno Kompatscher ha poi annunciato un nuovo disegno di legge che prevede l'istituzione di un servizio antimobbing collocato presso la Consigliera di parità. «Si tratta di un servzio - ha spiegato Kompatscher - di sensibilizzazione, informazione e consulenza au cui si possono rivolgere tutti.»

Il Consigliere di fiducia, da nominarsi quest'anno attraverso una procedura di selezione per la durata di tre anni, fornirà agli interessati consulenza e supporto in casi di discriminazioni, violenze morali, psichiche e mobbing. In quanto esperto della propria materia, il Consigliere di fiducia agisce in piena autonomia ed è soggetto al segreto professionale. Tra le sue responsabilità rientrano anche la formazione delle dirigenti e dei dirigenti, la sensibilizzazione e l'informazione sul tema.

Attualmente il punto di contatto e di consulenza in caso di episodi conflittuali è l'Ufficio sviluppo personale. L'anno scorso tale ufficio ha fornito un supporto a lungo termine in 17 situazioni difficili, rispetto ai 26 casi dell'anno precedente. Inoltre il personale specializzato dell'Ufficio ha accompagnato 16 processi di sviluppo del team. Alle «Misure a tutela della dignità del personale della Provincia autonoma di Bolzano, con particolare riferimento alla funzione della Consigliera/del Consigliere di fiducia» approvate oggi dalla Giunta provinciale si lavora da diverso tempo. Nella fase di valutazione sono stati coinvolti i sindacati e la Consigliera di parità.

Le misure da un lato e la figura del Consigliere dall'altro dovrebbero contribuire a far sì che le linee guida del Codice di comportamento del personale della Provincia siano una realtà vissuta all'interno dell'amministrazione provinciale: parità di trattamento, correttezza, rispetto e un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità delle donne e degli uomini. Tutti i funzionari provinciali sono tenuti a contribuire a un'atmosfera di lavoro positiva e a trattarsi reciprocamente con rispetto.

Tutela della dignità umana: il quadro normativo di riferimento In Alto Adige ci sono già pubbliche amministrazioni che hanno nominato una Consigliera o un Consigliere di fiducia, ad esempio il Comune di Bolzano e l'Azienda Sanitaria. Alcune scuole superiori organizzano anche la formazione per queste figure. In aggiunta alle misure per il personale provinciale, l'amministrazione progetta l'istituzione di uno Sportello mobbing provinciale, insediato presso la Consigliera di parità.

Sulla base di colloqui già intercorsi con la Commissione provinciale per le pari opportunità e la Consigliera di parità, la Giunta intende anche sviluppare un progetto di legge in tal senso, ha annunciato il governatore Arno Kompatscher.













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Valeria Frangipane

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