Accusò l’avvocato, ora è sotto accusa 

La badante ucraina Olga Barisheva è stata rinviata a giudizio per calunnia. Oggi però dovrebbe chiudersi il processo d’appello all’avvocato Ladurner che in tribunale fu assolto in pieno. La donna non venne ritenuta credibile



Bolzano. Olga Barisheva, la donna ucraina che con le sue dichiarazioni fece finire nei guai l’avvocato meranese Thomas Ladurner, è stata rinviata a giudizio per calunnia. Il provvedimento è stato disposto dal giudice Emilio Schönsberg dopo la decisione del collega Walter Pelino di imporre alla Procura l’imputazione coattiva.

Ora la badante (che continua a risultare irreperibile) è stata rinviata a giudizio con l’accusa di calunnia, cioè di aver accusato l’avvocato Ladurner di un reato di cui lo sapeva innocente. La prima udienza del processo è stata fissata per il 12 gennaio prossimo. Oggi intanto davanti alla Corte d’appello di Bolzano dovrebbe concludersi il processo di secondo grado a carico del legale meranese che in primo grado fu assolto in pieno. A seguito delle dichiarazioni della signora Barisheva l’avvocato Ladurner venne accusato di peculato, falso e circonvenzione di incapace e per un certo periodo finì addirittura agli arresti domiciliari. Le accuse nei confronti del legale facevano direttamente riferimento al ruolo svolto in qualità di amministratore di sostegno di Maria Kritzinger, anziana meranese con problemi di lucidità mentale. Come detto le accuse nei confronti del professionista si erano sempre basate sulle dichiarazioni della badante ucraina che all’epoca presentò un’autodenuncia in cui sosteneva di aver concluso un accordo con l’avvocato per una spartizione delle risorse economiche dell’anziana (nel frattempo passata a miglior vita), e di temere di rimanere a bocca asciutta per i ripetuti prelevamenti.

La donna (definita dal giudice Pelino «una professionista della calunnia») patteggiò un anno e 9 mesi di reclusione, uscendo dal processo. Divenne così la testimone di punta della pubblica accusa. Il tribunale la ritenne però persona assolutamente non credibile al punto da trasmettere gli atti in Procura per un procedimento per calunnia. A conclusione del processo di primo grado l’avvocato Ladurner (difeso dall’avvocato Fabrizio Francia) venne assolto in pieno. Ora, come detto, dovrebbe concludersi anche il secondo atto davanti alla Corte d’appello. All’udienza di oggi si è giunti dopo due rinvii disposti dalla Corte a seguito del tentativo della Procura generale di portare a deporre nuovamente in aula la badante sino ad oggi risultata irreperibile. Sembra, però, che la donna non sia stata ancora rintracciata. Tutti gli sforzi dell’ Interpol sarebbero andati ancora a vuoto. Dunque è possibile che oggi il processo d’appello contro l’avvocato Ladurner vada comunque a sentenza. Anche perchè i provvedimenti che hanno portato al rinvio a giudizio per calunnia di Olga Barisheva hanno rivelato la figura di una donna senza scrupoli, avida di denaro, pronta a diffamare chiunque per i propri interessi personali.













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