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Ada, in un anno oltre cinquemila trasporti in auto e molto altro 

Al centro i diritti degli anziani. Nata nel 1998 conta su 500 soci La mission è sostenere l’autonomia delle persone, far mantenere loro le relazioni sociali e posticipare il più possibile l’entrata in casa di riposo Tante le attività: ginnastica dolce, piscina, passeggiate, feste da ballo


ILARIA CAGNACCI


BOLZANO. L’Associazione diritti per gli anziani (Ada) dal 1998 opera sul nostro territorio per difendere le istanze della terza età e realizzare attività di volontariato per migliorare la qualità di vita degli anziani.

L’ambito di competenza negli anni è sempre rimasto il medesimo: la tutela dei diritti degli anziani che, secondo Mauro Fratucello, presidente dell’associazione dal 2017, rientrano nel più ampio diritto fondamentale ad una vita dignitosa dopo l’età lavorativa. Tra le diverse difficoltà legate all’anzianità, evidenzia, «la condizione di solitudine che caratterizza la vita di numerose persone anziane è quella più diffusa. Per questo motivo l’obiettivo primario dell’associazione è innanzitutto essere un luogo dove mantenere la socialità».

Sono numerose le attività che vengono svolte dai volontari ma la più importante, come tiene a sottolineare Fratucello, è senz’altro l’accompagnamento che, grazie al supporto di 4 mezzi, di cui uno recentemente acquisito grazie al contributo della Provincia e della Fondazione Sparkasse, consente di accompagnare gli anziani nelle loro attività quotidiane. «Nell’anno passato sono stati 5223 i trasporti certificati», dice con orgoglio Fratucello, ribadendo l’importanza di «aiutare le persone a uscire di casa per permettere loro di condurre una vita normale. La mission, in questo ambito, è quella di sostenere l’autonomia delle persone, far mantenere loro le relazioni sociali e posticipare il più possibile il momento della casa di riposo».

Buona parte della capacità di una persona anziana di vivere in autonomia è anche legata al corpo e alla sua mobilità. Su questo presupposto, Ada organizza diverse attività sportive sia in sede, come la ginnastica dolce dedicata alle donne il martedì, che in piscina e nelle palestre scolastiche per gli appassionati del calcetto. Passeggiate ecologiche, serate burraco, feste da ballo e soggiorni al mare e in montagna, organizzati dalla stessa associazione, invece, soddisfano la voglia di sperimentare, divertirsi e stringere nuove amicizie.

Altro tema affrontato è quello del digital divide: il divario digitale che separa gli anziani dalla tecnologia, impedendo di fatto l’accesso a molti contributi e servizi sociali e sociosanitari. Li chiama diritti inespressi, Fratucello, tutti quei diritti a cui la popolazione della terza età non riesce ad accedere perché non ne è a conoscenza o perché non ha la capacità di accedervi. Per rispondere a questo diffuso impedimento, e risolvere i problemi burocratici che si presentano quotidianamente, l’Ada ha attivato uno sportello sociale legato al patronato della Uil che ogni settimana aiuta una decina di persone. Inoltre, per reagire alla povertà dilagante nel 2021 l’associazione si è attivata con il banco alimentare rivolto a persone anziane in grave difficoltà economica.

Ad oggi l’associazione conta più di cinquecento soci, tuttavia, per quanto riguarda il numero di volontari attivi, Fratucello racconta che la situazione è assai cambiata dagli anni della nascita dell’Ada: «Quello era un periodo in cui si andava in pensione in età ancora giovane e c’erano molte più persone disponibili a svolgere attività di volontariato. Oggi la situazione si è rovesciata: è molto più difficile recuperare volontari perché si va in pensione in età molto più avanzata e i nonni e le nonne dedicano molto del loro tempo ad accudire i nipoti».

Non manca il supporto anche da parte dei giovani che ogni anno aderiscono al progetto di volontariato estivo della Provincia considerato da Fratucello non solo un’attività di supporto, ma anche un modo per «riconnettere due generazioni in un mondo dove c’è particolare distacco nel rapporto tra anziani e giovani». Durante il periodo covid l’associazione non si è mai fermata attivandosi anche per i giovani: in collaborazione con l’associazione Linux User Group sono stati recuperati e riadattati alcuni computer per consentire agli studenti di seguire la didattica a distanza.

Tra i prossimi appuntamenti Fratucello ricorda la pubblicazione del libro di memorie legate al vissuto nella città di Bolzano in corso d’opera con gli ospiti della Rsa Villa Melitta e l’assemblea del 12 aprile che vedrà l’elezione del nuovo consiglio direttivo.













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Valeria Frangipane

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