La novità

Anagrafe, via ai certificati da casa: c’è anche Bolzano 

Il Comune ha aderito al servizio digitale lanciato dal presidente della Repubblica Sergi Mattarella. Necessario lo Spid o la carta d’identità elettronica. L'assessore Angelo Gennaccaro: «Ora le banche dati dialogano»



BOLZANO. Il lancio ufficiale ha avuto il presidente Sergio Mattarella come testimonial d’eccezione. Il Capo dello Stato ha stampato dalla scrivania del Quirinale il primo certificato digitale attraverso la piattaforma «Anagrafe nazionale della popolazione residente».

Una porzione importante dell’attività degli uffici anagrafe può ora essere svolta con modalità digitale, con i cittadini al computer, non in coda allo sportello. Al piano nazionale deve aderire ogni Comune italiano. Non tutte le amministrazioni sono arrivate in tempo per il debutto della scorsa settimana. L’Alto Adige è già presente con la maggior parte dei Comuni.

«È un passo storico, le banche dati anagrafiche di tutta Italia finalmente dialogano tra loro», racconta l’assessore comunale Angelo Gennaccaro, «una agevolazione notevole per i cittadini e per l’amministrazione».

Aderire alla Anpr (Anagrafe nazionale della popolazione residente) ha comportato uno sforzo organizzativo imponente per i Comuni. Un lavoro iniziato da tempo. «Durante il lockdown abbiamo concentrato molti impiegati su questa operazione», ricorda Gennaccaro.

I cittadini iscritti all’anagrafe potranno scaricare quattordici certificati per se stessi o per un componente della famiglia, senza recarsi allo sportello. I documenti saranno gratuiti, privi di bollo. In Alto Adige è prevista la modalità multilingue.

Questo l’elenco dei certificati disponibili: anagrafico di nascita, di matrimonio, di cittadinanza, di esistenza in vita, di residenza, di residenza Aire, di stato civile, di stato di famiglia, di residenza in convivenza, di stato di famiglia Aire, di stato di famiglia con rapporti di parentela, di stato libero, anagrafico di unione civile, di contratto di convivenza.

Gennaccaro chiarisce un punto importante: l’operazione digitale non è possibile per i certificati storici, con la ricostruzione delle posizioni anagrafiche, che costituiscono una percentuale rilevante dell’attività dell’ufficio anagrafe.

Per scaricare i certificati è necessario accedere alla piattaforma www.anagrafenazionale.interno.it, disponibile anche attraverso l'indirizzo www.anagrafenazionale.gov.it.

Al portale si accede solo con la propria identità digitale (Spid, carta d'identità elettronica, Cns). Se la richiesta è per un familiare, verrà mostrato l’elenco dei componenti della famiglia per cui è possibile richiedere un certificato.

La procedura macchinosa per ottenere lo Spid ha scoraggiato finora molti cittadini. Gennaccaro ricorda che dalla fine del mese i centri civici rilasceranno lo Spid a titolo gratuito. FR.G.













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