la mobilitazione

Anche Bolzano protesta contro l’aumento dell’Iva su assorbenti e prodotti per la prima infanzia

L'associazione Tocca a Noi – promotrice nel 2021 del #TamponTaxTour che ha fatto tappa anche a Bolzano – si oppone alla scelta del Governo Meloni di riportare al 10% l’IVA sui prodotti igienico-sanitari femminili e al 22% sui prodotti per la prima infanzia. Ieri alle ore 17 in piazza Walther a Bolzano si sono riuniti attivisti e sostenitori



BOLZANO. L’associazione Tocca a Noi è tornata in decine di piazze italiane mercoledì 1° novembre alle ore 17:00. Bolzano, Trento, Firenze, Verona, Pescara, Modena, Velletri, Roma, Bergamo, Milano, Latina, Trani, Pomigliano D'Arco, Bologna, Aosta: in tutta Italia si è tenuta una mobilitazione di protesta contro la scelta del Governo Meloni di riportare al 10% l’IVA sui prodotti igienico-sanitari femminili e al 22% quella sui prodotti per la prima infanzia, così come emerso dalle prime bozze della manovra.

Anche Bolzano ha quindi risposto all’appello di Lucrezia Iurlaro, presidente dell’Associazione Tocca a Noi, e di Laura Sparavigna, consigliera comunale di Firenze, per proseguire una battaglia portata avanti dall’associazione Tocca a Noi, nata nel 2021 con l’obiettivo di promuovere la partecipazione e stimolare l’azione legislativa su temi civili e sociali. Un lavoro di squadra che ha permesso la mappatura di oltre 200 Comuni e 10 Regioni scesi in campo contro una tassa ingiusta e iniqua e con l’adozione di atti precisi a sostegno della cura del corpo, ma che ha consentito anche, partendo dal locale, di far intervenire il livello nazione con la riduzione dell’IVA sui prodotti igienico-sanitari per donne e bambini al 10% nel 2021 e al 5% nel 2022.

“Il risultato che avevamo raggiunto tutte e tutti insieme, unendo istituzioni e piazze, generi e generazioni – ha commentato Daniele Di Lucrezia, primo associato di Tocca A Noi in Regione – era un importante traguardo seppur parziale. Nel nostro Paese, infatti, l’accesso libero e universale ai dispositivi per la tutela e la cura del proprio corpo non è ancora garantito ma, anziché andare avanti, decisioni di questo tipo ci portano a fare tre passi indietro. Tutto questo in un momento storico in cui l’inflazione continua a crescere e la povertà ad aumentare, rendendo sempre più difficile alle persone l’accesso a prodotti indispensabili per la cura del proprio corpo”.

“Dopo la circolazione delle prime bozze della manovra – hanno commentato Matthias Cologna e Tommaso Marangoni, associati storici di Tocca A Noi – eravamo increduli: decidere di aumentare al 22% la tassa su prodotti essenziali alla salute e alla cura di ogni persona è inaccettabile! Nessuna persona, grande o piccina, può scegliere se averne bisogno, ma il governo può scegliere se tassarli. Il Governo Meloni vuole rendere più difficile, specialmente alle donne e alle famiglie, ottenere beni essenziali per la salute e la cura di ogni persona, in ogni fase della vita. Per le donne, le famiglie e ogni persona noi diciamo no e scendiamo insieme in piazza, uniti per la salute e la cura dei corpi e il sostegno alle famiglie”.













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