Anziani in pericolo, a Bolzano entra nel vivo la campagna anti truffa
Gli interventi sono rivolti agli oltre 25.000 residenti con più di 65 anni del capoluogo (il 23,6% della popolazione complessiva). Tra le varie iniziative della campagna anche una brochure informativa stampata in 15.000 copie
BOLZANO. Entra nel vivo la campagna di prevenzione e sensibilizzazione per il contrasto delle truffe agli anziani "Fidarsi è bene, ma non di tutti", frutto di un protocollo d'intesa siglato da comune di Bolzano e commissariato del governo e finanziato direttamente dal ministero dell'Interno attraverso il "Fondo per la sicurezza urbana".
Misure ed interventi sono rivolti agli oltre 25.000 residenti con più di 65 anni del capoluogo (il 23,6% della popolazione complessiva). Tra le varie iniziative della campagna anche una brochure informativa stampata in 15.000 copie sulle truffe più ricorrenti e gli strumenti per riconoscerle, prevenirle e contrastarle. In giugno sono previsti incontri di agenti della polizia municipale e personale dei servizi sociali con gli anziani e che si svolgono, nel rispetto delle ordinanze anti Covid, nei luoghi di aggregazione, nei mercati rionali, nelle piazze e nelle sedi di circoscrizione.
Il comune ha, inoltre, approntato, in collaborazione con Assb, un servizio telefonico dedicato. Un educatore formato e preparato su queste e altre tematiche risponde al numero telefonico 0471 16 26 266 dal lunedì al venerdì, fornendo informazioni utile contro le truffe e per raccogliere le richieste di sostegno sociale che arriveranno direttamente dagli anziani o da familiari, amici o conoscenti.
Il progetto "Fidarsi è bene, ma non di tutti" prevede anche l'adozione di misure di prossimità, con gli agenti della polizia municipale, presenti sul territorio con compiti di vigilanza di quartiere.