Assistente non vaccinata a Bolzano: nei guai lei e l’odontoiatra. E anche l’attivista “no vax”
Concitato controllo dei carabinieri del Nas in città con l’arrivo anche di alcuni sostenitori: è stato necessario l’invio in supporto di una pattuglia del Radiomobile
BOLZANO. I militari del Nas di Trento, coadiuvati da quelli della Compagnia carabinieri di Bolzano, hanno denunciato per inottemperanza alle disposizioni dell’autorità sanitaria due persone, un odontoiatra e un’assistente.
Nel coso del controllo una terza persona è stata sanzionata per la violazione delle norme anti covid (rifiuto di coprire le vie respiratorie, ossia di indossare la mascherina).
Il singolare fatto è avvenuto ieri pomeriggio, 24 novembre.
I Carabinieri del comparto tutela salute, per ordine del Comando carabinieri per la tutela della salute di Roma, stanno ispezionando studi odontoiatrici in tutta Italia proprio in questi giorni.
Ieri due militari del Nas di Trento – si legge in una nota dell’Arma – si sono presentati presso uno studio ove a un primo controllo appariva tutto regolare ma, alla richiesta del certificato vaccinale è successo di tutto.
Un’assistente alla poltrona bolzanina trentenne è risultata non vaccinata mentre le norme vigenti sul personale esercente le professioni sanitarie obbliga tutti a essere vaccinati contro il virus Covid.
Non solo quindi era in fallo la donna ma anche il suo datore di lavoro, l’odontoiatra bolzanino sessantenne. I datori di lavoro hanno l’obbligo di accertarsi che i lavoratori siano in regola con le norme vigenti. Sono stati quindi denunciati per il concorso nel reato di inosservanza di un ordine legalmente dato per impedire la diffusione di una malattia infettiva che prevede fino a 18 mesi di arresto e fino a 5.000 euro di ammenda.
Inoltre se e il fatto e commesso da persona che esercita una professione o un'arte sanitaria la pena è aumentata.
Proseguono i carabinieri: nel corso del controllo si sono presentati, chiamati da qualcuno che era nello studio, due attivisti no-vax che hanno iniziato a contestare l’operato dei militari e a filmarli in ogni fase del controllo e delle contestazioni. Sono quindi giunte sul posto due autopattuglie del Nucleo operativo e radiomobile di Bolzano per evitare il peggio.
Nel concitato confronto i militari hanno sanzionato la donna arrivata successivamente poiché si rifiutava di coprirsi le vie aeree con una mascherina.