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Bike sharing, che flop: incassa 22 euro al giorno 

Interrogazione del consigliere comunale Della Ratta: «Sembrava fosse gratis e invece costa troppo. Va eliminato». Le 16 autostazioni sono costate 548.372 euro. Ognuna incassa meno di un euro e 40 cent al giorno



BOLZANO. «Il bike sharing sembrava fosse gratis e invece costa troppo alle casse dell’amministrazione comunale. I bolzanini hanno tutti la bicicletta, i pendolari non la usano, i turisti si fermano in centro e non vanno certo alla ricerca delle due ruote. Per me è arrivato il momento di eliminarlo».

Il consigliere comunale Claudio Della Ratta (Civica per Bolzano) in un’interrogazione denuncia costi non più sostenibili. «In totale ad oggi il bike sharing ci è costato 548.372 euro (426.424 al netto del contributo ministeriale). Troppi. I punti di raccolta delle bici a disposizione dei cittadini vanno ripensati se non eliminati... visto l'evidente inutilizzo e lo sperpero di soldi pubblici».

Il costo delle 16 stazioni.

Il costo (Iva compresa) delle prime 8 stazioni (via Stazione, via Claudia Augusta, via Maso della Pieve, Fiera, via Galilei, Palasport via Resia, Ospedale, piazza Gries) è stato di 245.275 euro. «In questo caso - come detto - è stato assegnato un contributo del ministero di quasi 122 mila euro». La stazione presso il Noi Techpark di via Volta è stata acquistata dalla Provincia. Il costo delle successive 7 stazioni (piazza Don Bosco, piazza Matteotti, piazza Ziller, ponte Talvera, viale Europa, stazione Casanova e stazione funivia del Colle) è stato di 201.349 (in questo caso non è stato assegnato alcun contributo ministeriale)».

Conto sempre più salato

Per Della Ratta il conto si fa più salato anche per colpa dei vandali: 48.556 euro. Poi ci sono le spese annuali di gestione, che decorrono dal 2023 (gli anni precedenti erano comprese nel contratto) pari a 53.192 euro. «In totale ad oggi il bike sharing ci è costato 548.372 euro (426.424 al netto del contributo ministeriale)». Le prime 11 ciclostazioni con circa 100 biciclette a disposizione (la metà a pedalata assistita), hanno registrato solo 252 prelievi mensili (una media di circa 8 utilizzi al giorno mentre tre ciclostazioni non registravano prelievi di mezzi).

«La situazione non è migliorata considerando che per le 16 “stazioni” attualmente funzionanti, la cifra inserita nel bilancio di previsione quale entrata per l’intero 2023 è pari a 8.000 euro (meno di 1 euro e 40 centesimi al giorno per ogni punto di consegna e poco più di 22 euro al giorno per tutte e 16 le stazioni)). E va talmente male che si sta pensando di rendere gratuita la prima mezz’ora del noleggio». Nel mirino anche l’iscrizione macchinosa al servizio che ne limita l'utilizzo. «Da almeno tre anni si ipotizza l'inserimento del bike sharing nel circuito di pagamento Alto Adige Pass, senza risultati. La Provincia - infatti - ha dimostrato di non essere assolutamente interessata, così come forse l'amministrazione comunale, visto che non preme a sufficienza per l’allargamento. Alla fin fine - conclude il consigliere - dimostrano di essere disinteressati in primis i bolzanini (che una bici già la posseggono, pertanto perché noleggiarla), così come i turisti, che si fermano in centro città, ed i pendolari, che utilizzano le proprie auto o i mezzi pubblici, ed hanno dimostrato di non essere favorevoli a proseguire pedalando verso il luogo di lavoro».

 













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Valeria Frangipane

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