Sicurezza

Bolzano, blitz delle forze dell'ordine nelle "zone calde" della città: 92 persone identificate

Quattro denunciati e un cittadino straniero espulso. L’operazione, voluta dal questore Ferrari, ha interessato piazza Erbe, piazza Mazzini, piazza Parrocchia, parco delle Religioni e piazza Ziller, con verifiche anche sugli esercizi pubblici



BOLZANO. Nuova operazione interforze ad “Alto Impatto” nel capoluogo altoatesino nella giornata di lunedì 13 ottobre, disposta dal questore Giuseppe Ferrari per intensificare la vigilanza nei punti sensibili della città. All’attività hanno preso parte la Polizia di Stato, i carabinieri, la Guardia di Finanza – con il supporto di un’unità cinofila – la Polizia Municipale e l’Esercito.

Gli accertamenti si sono concentrati in particolare su piazza Erbe, piazza Mazzini, piazza Parrocchia e il parco delle Religioni, dove le forze dell’ordine hanno svolto verifiche approfondite sui frequentatori e sugli esercizi commerciali. I controlli non hanno fatto emergere irregolarità.

Un’attenzione specifica è stata rivolta a piazza Ziller, dove è stato identificato un cittadino pachistano di 28 anni, già noto per reati contro il patrimonio e irregolare sul territorio nazionale. L’uomo è stato accompagnato in questura, dove l’Ufficio immigrazione gli ha notificato un provvedimento di espulsione emesso dal questore. È stato poi trasferito al Centro di permanenza per i rimpatri di Gorizia, in attesa del rientro nel Paese d’origine.

Durante ulteriori controlli in piazza Verdi, gli agenti hanno fermato un cittadino marocchino di 23 anni, richiedente asilo politico e con precedenti specifici. Nel giubbino del giovane sono stati trovati circa 10 grammi di hashish e 10 pasticche di Rivotril. Nel tentativo di sottrarsi all’accompagnamento in questura, l’uomo ha strattonato gli agenti, ma è stato subito bloccato. È stato denunciato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale.

Complessivamente l’operazione ha portato ai seguenti risultati: 92 persone identificate, di cui 21 con precedenti; 4 denunce in stato di libertà; 1 espulsione con accompagnamento al C.P.R. di Gradisca d’Isonzo3 esercizi pubblici controllati sotto il profilo amministrativo.













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