VIABILITA'

Bolzano, dopo l'addio al tram il Comune vuole il raddoppio di viale Trento

Oggi il sindaco Caramaschi incontra i tecnici della Provincia. L'opera potrebbe venir finanziata in parte con i 30 milioni che il Comune aveva destinato al tram



BOLZANO. Il Comune vuole viale Trento a due corsie. Dopo la clamorosa bocciatura referendaria del tram, si punta ad ampliare un vecchio progetto.

Oggi l'incontro in Provincia con il sindaco Renzo Caramaschi, il vice Luis Walcher da una parte; l'assessore provinciale Daniel Alfreider e i suoi tecnici dall'altra.

Si parlerà delle soluzioni tecniche e in particolare di chi pagherà l'opera che - come ha annunciato il sindaco - potrebbe venir finanziata almeno in parte con i 30 milioni che il Comune aveva messo da parte per il tram.

Il progetto prevede che viale Trento - una volta concluso il tunnel ferroviario col binario dedicato per la Merano-Bolzano (già finanziato con 55 milioni da Rfi) - diventi a due corsie con un unico senso di marcia verso sud ed entri nella galleria che si vuole realizzare sotto la rotonda di ponte Roma, per scendere in Zona.

In direzione opposta, l'altro asse, quello di via Siemens-via Grandi, sarà anch'esso ad un unico senso di marcia, ma verso nord: la strada entrerà nel tunnel di ponte Roma e poi s'immetterà nella galleria del Virgolo che diventa pure a senso unico, in direzione nord.

Caramaschi non ha dubbi: «Questa è la soluzione che fluidificherà il traffico; sarà tecnicamente più facile da realizzare; più veloce - nell'arco di cinque anni - e meno costosa. Intendiamoci però: questa non è l'alternativa allo spostamento in galleria dell'A22. Progetto che segue un suo percorso».













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