Bolzano: due saggi da applausi per i giovani "allievi" della Musical School

Successo delle serate con protagonisti bambini e ragazzi. La coordinatrice: «Percorso pedagogico importante»



BOLZANO. E' stato un successo, artistico e di pubblico, oltre che, primo obiettivo, in termini di formazione caratteriale e pedagogica. Ha toccato quota 1600 spettatori in totale, fra le due serate (la prima riservata allo show dei bambini. la seconda dei giovani), l'esibizione finale della Musical School Bolzano proposta dal Centro giovani Papparlapapp di piazza Parrocchia, nella consueta sede dell'Haus der Kultur di via Sciliar.
Prima, la sera di martedì scorso, s'è tenuto lo show dei più giovani partecipanti: i bambini tra 6 e 8 anni si sono esibiti con "Tierisch gut"!, tratto dal libro "La conferenza degli animali", i piccoli tra 9 e 10 anni hanno mostrato verve e romanticismo con il musical "Mich trägt ein Traum" e tante canzoni di "Mamma mia!", e poi i ragazzini tra 11 e 12 anni hanno messo in scena il musical "From Middle to High School Musical".
Secondo atto, sabato scorso, quando si sono potuti ammirare i più grandi della Musical School con "Die Musical School tanzt Dirty Dancing" (ragazzi e ragazze da 13 a 15 anni) e "Casting" (da 16 a 19 anni). Tra la bravura dei protagonisti, il fascino delle scene e dei costumi, gli applausi sono stati fragorosi e non è mancata la standing ovation.
Giusto ricordare ora che bambini e giovani tra 6 e 19 anni possono iscriversi al prossimo corso della Musical School del Papperlapapp, sul sito del centro: www.papperla.net; le lezioni iniziano in ottobre, lo sconto per le iscrizioni anticipate è applicabile fino al 15 luglio.
Tornando ai musical dei ragazzi, soddisfatta, evidentemente, la dirigente pedagogica del Centro giovani Papperlapapp, Lauretta Rudat, che ha seguito passo per passo tutto il percorso della Musical School, e che, in una chiacchierata a fine show, ne sottolinea le particolarità e il valore.
«Il concetto della Musical School Bolzano - spiega Lauretta Rudat - fin dall'inizio, cioè 17 anni fa, ha previsto il coinvolgimento attivo dei partecipanti nell'elaborazione dei musical. Ciò significa che i bambini e giovani danno la loro impronta alle storie personalizzando il proprio ruolo. E poi in parte creano i costumi e la sceneggiatura, sempre accompagnati dagli insegnanti professionisti».
Evidente, quindi, anche il lavoro pedagogico svolto con i giovani nella Musical School...
«Oltre all'esperienza di immergersi nel mondo del musical e del palcoscenico - prosegue Rudat - tramite il lavoro fisico in gruppo, i bambini e giovani acquisiscono maggiore sicurezza di sè e fanno la preziosa esperienza di riuscire a superare timidezza e insicurezza. Con la loro verve e creatività vincono e... convincono ballando, recitando e cantando».
Non mancherà l'emozione, prima di entrare in scena...
«E' un momento particolare, sia per lo staff che sta dietro le quinte, che per i partecipanti: gli ultimi ritocchi ai costumi, qualcuno che sottovoce sta ripetendo il testo da recitare, un altro che sta cercando disperatamente il calzino destro e infine gli auguri reciproci "Toi toi toi" come si suol dire in tedesco. Questo momento è caratterizzato di grande concentrazione e un po' di frenesia al contempo. Bello, davvero magnifico!».

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