Bolzano, i terreni costano più del triplo 

Lo studio dell’Astat. In città i valori delle case oscillano fra i 3.850 e i 5.086 euro al metro quadrato, molto più che nel resto dell’Alto Adige Ma in 17 comuni della provincia i valori massimi superano comunque i 4000 euro al metro quadro. Prezzi massimi aumentati in 44 comuni



Bolzano. Permessi di costruire e interventi di recupero in aumento. Diminuiscono invece i contributi per la nuova costruzione, l’acquisto ed il recupero. Mentre i valori massimi di mercato sono aumentati in 44 comuni altoatesini e diminuiti in sette comuni. È questo l’affresco fornito dall’Astat nello studio “Attività edilizia e mercato immobiliare in provincia di Bolzano - 2019”.

Attività edilizia

In totale sono stati concessi ed emessi permessi di costruire per una cubatura di 4,1 milioni di m³. Rispetto al 2018 si registra un incremento della cubatura prevista dei permessi di costruire pari al 10,1%; la cubatura dei permessi di costruire per fabbricati non residenziali aumenta del 9,5%, e quella per fabbricati residenziali dell’11,2%. Tra i primi si verifica un incremento dei nuovi fabbricati (+2,1%) e degli ampliamenti (+24,1%); tra i secondi aumentano i nuovi fabbricati del 10,4% e gli ampliamenti del 14,0%; le abitazioni previste dai permessi di costruire sono 2.767, in aumento del 12,7% rispetto al 2018; gli alloggi più richiesti nei fabbricati residenziali hanno una superficie abitabile netta tra 46 m² e 75 m² (36,5%); le opere ultimate hanno evidenziato un calo (-17,9%). La diminuzione riguarda i fabbricati residenziali (-34,0%) e i fabbricati non residenziali (-4,9%); la Val Pusteria è la comunità comprensoriale con la maggiore cubatura prevista (1.034 mila m³), seguita dal Burgraviato (705 mila m³) e dalla comunità comprensoriale Salto-Sciliar (531 mila m³). Nel solo ambito residenziale è in testa la Val Pusteria (321 mila m³), mentre il dato di Bolzano è pari a 66 mila m³ piazzandola al 7° posto in classifica; la cubatura residenziale nei permessi di costruire emessi si distribuisce, per quanto concerne le zone edilizie, soprattutto tra Paesaggio naturale (34,7%), Zona di completamento (31,1%) e Zona di espansione (24,9%); i fabbricati non residenziali si concentrano invece in particolar modo nella zona per Insediamenti produttivi (44,8%) e nel Paesaggio naturale (32,1%); sono stati censiti 3.395 interventi di recupero, in aumento rispetto al 2018 del 3,0%; Bolzano, con 1.213 interventi di recupero, è il comune con il valore più elevato in assoluto. Brunico, Merano, Laives e Campo Tures seguono a distanza con oltre 100 interventi.

L’edilizia abitativa pubblica

L’edilizia abitativa pubblica, di cui si monitorano le agevolazioni concesse e il patrimonio di alloggi di proprietà della pubblica amministrazione, si è invece caratterizzata per i seguenti punti salienti: attraverso gli Uffici della Provincia nel 2019 sono stati liquidati 101 milioni di euro, dei quali 54 milioni di euro finalizzati a contributi per la nuova costruzione, l’acquisto e il recupero del fabbisogno abitativo primario; la modalità di agevolazione più richiesta dagli altoatesini è rappresentata dai contributi a fondo perduto. L’ammontare dei contributi per questo tipo di agevolazione è pari a 54,3 milioni di euro, con una diminuzione del 16,8% rispetto al 2018; diminuiscono le domande di contributo edilizio esaminate dalla Provincia, passate da 1.717 nel 2018 a 1.376 unità (-19,9%); sono state approvate 1.277 domande (-18,9%); nove domande su dieci hanno rispettato i requisiti previsti dalla normativa (92,8%); la motivazione prevalente per le domande di contributo è l’acquisto (57,4% delle domande approvate), seguita dal recupero (21,4%).

Il mercato immobiliare

In Alto Adige si presenta con importanti elementi distintivi: i valori degli immobili oscillano nel 2019 tra 3.850 e 5.086 euro/m² a Bolzano e tra 2.605 e 3.668 euro/m² in media nel resto della provincia; i valori massimi sono superiori ai 4.000 euro/m² in 17 comuni, comprendenti Bolzano, Merano e Bressanone, i relativi comuni di cinta e i comuni turistici dell’area dolomitica; si hanno valori massimi inferiori a 2.000 euro/m² in quattro comuni periferici, soprattutto ubicati nella parte occidentale della provincia; in un anno i valori massimi di mercato sono aumentati in 44 comuni. Allo stesso tempo, sette comuni hanno evidenziato una diminuzione; i canoni delle locazioni nel 2019 oscillano tra 11,14 e 14,77 euro/m² al mese a Bolzano e tra 7,84 e 11,03 euro/m² nel resto dell’Alto Adige; i costi dei terreni, parte fondamentale nella determinazione del valore di un immobile nel 2019, variano mediamente, in centro edificato, fra 304 e 464 euro/m². Nel capoluogo tali costi sono però più che triplicati rispetto a questi valori. DA.PA













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