il caso

Bolzano, ladra di appartamento condannata a tre anni. Ma ne deve scontare altri 14

Sorpresa dai condomini, aveva finto un malore per nascondere in bagno la refurtiva



BOLZANO. Una donna di 30 anni è stata condannata oggi in tribunale a Bolzano a tre anni per il reato di furto in abitazione. I fatti risalgono al 2019 quando la donna, una nomade senza fissa dimora, era stata sorpresa dagli inquilini di un palazzo di via Resia mentre cercava di fuggire dopo aver svaligiato un appartamento ed essersi impossessata di gioielli e orologi.

Aveva poi finto un malore ed era stata accompagnata in bagno, in attesa dell'arrivo dei soccorsi e delle forze dell'ordine, ma in realtà si trattava di uno stratagemma per nascondere la refurtiva, trovata poi nella lavatrice del bagno, per evitare di venire incolpata del furto. Ma lo stratagemma non ha funzionato.

La donna, ora agli arresti domiciliari, dovrà scontare inoltre altri 14 anni di cumulo di pena per una lunga serie di reati contro il patrimonio commessi in passato.













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