la sosta

«Bolzano, niente bollino a chi ha già il garage»: il Comune studia il piano

L’assessore Fattor: «Zone colorate da rivedere, ipotizzabile un abbonamento per consentire l’auto in strada e non ha altro posto» (foto DLife)


Valeria Frangipane


BOLZANO. «Bollini? Solo a pagamento e via i parcheggi bianchi». Sta facendo discutere la proposta avanzata in questi giorni dalla Fondazione Architetti che sprona Comune e politica ad attivare una riflessione su larga scala per liberare Bolzano dal traffico, sull'esempio di Amsterdam. «Occorre ridurre in maniera drastica il traffico pendolare - dicono. Tutti i parcheggi su strade e piazze devono diventare a pagamento ed i residenti possono richiedere un posto solo affittandolo annualmente. Questo per evitare che i bolzanini affittino i loro garage ai pendolari, visto che possono parcheggiare gratis con i bollini. Lo stesso vale per i numerosi parcheggi che la Provincia offre ai suoi dipendenti. Dobbiamo creare più parcheggi in periferia per intercettare i pendolari e portarli in centro in bus».

Stefano Fattor - assessore alla Mobilità - parla di due ipotesi di lavoro per un nuovo Piano parcheggi. «Possiamo mantenere i bollini, attribuendoli correttamente visto che negli ultimi anni troppo spesso non è stato così. Oppure possiamo superare il modello delle zone colorate e fare come Innsbruck, che non concede il parcheggio in strada a chi ha già un garage. Ricordo inoltre che sempre a Innsbruck chi vuole parcheggiare vicino a casa sua paga un abbonamento annuale solo se dimostra di non avere garage. Se ce l'ha, non può parcheggiare nemmeno se paga l'abbonamento. Lontano da casa tutti pagano il parcheggio a rotazione per un massimo di 3 ore. Ma andare verso questo modellò significherebbe fare un difficile censimento dei parcheggi privati e un grande investimento per sostituire e quintuplicare le colonnine per pagare i parcheggi. Operazione costosa e non banale».

Per l'assessore una soluzione ai bollini va trovata, ma serve tempo. «L'anno prossimo a Gries partono due cantieri tra il garage sotto piazza Vittoria ed il Polo bibliotecario ex Pascoli - Longon. Perderemo 300 posti auto in una zona già in forte sofferenza. Finché la situazione dei cantieri metterà sotto pressione residenti e negozianti, pensare di cambiare sistema sarebbe l'ennesima doccia fredda che creerebbe solo un rifiuto nella popolazione. Credo comunque sia ormai chiaro a tutti che la zona gialla di Gries vada rivista. Gli uffici che stanno elaborando il Put (Piano urbano traffico) per i prossimi 3/4 anni, hanno effettuato un censimento dei bollini e sono emersi paradossi. Ci siamo resi conto che possiede quello giallo anche chi abita sul Virgolo o in zona Vurza! Non è pensabile avere un'area che abbraccia Bolzano da ponte Sant'Antonio a via Resia».

Sulla questione bollini dice la sua anche Christian Battisti - assessore al Decentramento. «La Fondazione Architetti propone di togliere tutti i parcheggi bianchi ma le macchine ci sono e non possiamo pensare di eliminarle. Sono invece fermamente convinto che le zone colorate vadano riviste e ripensate perché la città è cresciuta. Bisogna mettere al lavoro i tecnici. Credo anche che non abbia senso concedere il bollino a chi ha già un garage o un posto auto». 













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