la movida

Bolzano, novità in piazza Erbe. Il comandante Ronchetti: «Accessi con il numero chiuso»

La proposta del comandante della Polizia Municipale: «Non basta prolungare il servizio di due pattuglie fino alle tre di notte, per arginare gli eccessi di 4-500 persone»



BOLZANO. «Se la città ci chiede questo ulteriore sacrificio, lo faremo nonostante la carenza di organico. Ovvero, come previsto dall’ordinanza annunciata dal sindaco, nel weekend il servizio della polizia municipale verrà prolungato dalle 2 alle 3 di notte. Ma realisticamente due pattuglie cosa possano fare, per arginare gli eccessi in piazza Erbe di 4-500 persone, spesso e volentieri in preda ai fumi dell’alcol? Per questo, a mio avviso, bisognerebbe pensare ad un’altra soluzione. Quale? Alleggerirei la pressione, creando dei varchi e contingentando gli ingressi». È la proposta del comandante della Polizia municipale Sergio Ronchetti che conosce perfettamente la situazione di piazza Erbe dove i residenti, sempre più esasperati, chiedono ormai da anni al Comune di intervenire per garantire la quiete notturna.

Chi abita lì non riesce a chiudere occhio fino alle 4 o alle 5 di mattina, perché - una volta abbassate le serrande dei locali - cominciano i bivacchi in strada e sui marciapiedi. Ci si ubriaca, si urla, si canta a squarciagola e poi c’è la musica sparata dalle casse bluetooth: un incubo per quanti il giorno dopo devono andare a lavorare. E non solo per loro. Giovedì il sindaco Renzo Caramaschi dovrebbe firmare l’ordinanza

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