L'EMERGENZA

Bolzano, riabilitazione sposta 12 letti nelle cliniche per far spazio agli infettivi

Al San Maurizio, nel reparto di Malattie infettive, anche due pazienti da Brescia. Allestite tre tende pre-triage davanti all'ospedale di Bolzano. Ne verranno montate altrettante quest'oggi a Bressanone



BOLZANO. L'Alto Adige si sta muovendo per essere in grado di affrontare al meglio l’emergenza. I 12 letti del reparto di Riabilitazione del San Maurizio sono stati trasferiti tra la clinica Bonvicini e Villa Melitta. Riabilitazione fa spazio a nuovi letti destinati ai pazienti di Malattie infettive.

Paolo Bonvicini - presidente Saps - fa sapere che ha incontrato il direttore medico del San Maurizio - Flavio Girardi - e su preciso input del direttore generale dell’Asl, Florian Zerzer, i 12 letti di Riabilitazione sono stati riassegnati almeno temporaneamente tra Villa Melitta e Bonvicini.

Coronavirus, tre tendoni per il pre-triage davanti al San Maurizio

Nelle tende è prevista una prima visita e relativa classificazione dei pazienti per chiarire se si tratti di casi da pronto soccorso o se il paziente sia potenzialmente infetto da Coronavirus (foto Matteo Groppo)

«Ieri sono stati spostati 4 letti da una parte e 4 dall’altra, la situazione è di emergenza e tutti noi stiamo dando la nostra piena disponibilità».

«Come Asl - fa sapere il direttore sanitario Pierpaolo Bertoli - dobbiamo comunicare a livello nazionale la disponibilità di posti letto e la collaborazione si è già concretizzata con i primi due casi di pazienti positivi - provenienti dall’ospedale di Brescia - ricoverati nel reparto di Malattie infettive. La situazione muta di giorno in giorno, dobbiamo aumentare i letti di Malattie infettive e sarebbe previsto un aumento anche di quelli di Pneumologia».

Intanto sono state allestite delle tende pre-Triage davanti agli ospedali di Bolzano e Bressanone per ridurre le possibilità di contagio. Nelle tre tende è prevista una prima visita e relativa classificazione dei pazienti per chiarire se si tratti di casi da pronto soccorso o se il paziente sia potenzialmente infetto da Coronavirus. Se i pazienti non presentano sintomi che potrebbero far pensare ad un contagio vengono indirizzati al pronto soccorso e trattati come al solito. Se i sintomi ci sono, verranno curati, seguendo specifiche misure di protezione del personale, nelle strutture degli ospedali appositamente allestite.













Altre notizie

Attualità