Bolzano, sale ancora il prezzo delle case
L’indagine. Il portale immobiliare “Idealista” rivela nel suo studio che nel 2020 il costo degli alloggi usati nel capoluogo è aumentato del 6,2 % e del 3,6% nel resto della provincia. In Alto Adige le abitazioni costano quasi il doppio rispetto al Trentino: 3.629 euro al metro contro 1.986 euro
Bolzano. Nonostante la pandemia, nonostante la crisi economica, nonostante un anno tutto da dimenticare, insomma, il prezzo delle abitazioni usate, nella provincia di Bolzano, ha continuato a crescere anche nel 2020. A rivelarlo è una ricerca condotta dal portale immobiliare online “Idealista”, che spiega anche come «a dicembre l’indice dei prezzi delle abitazioni usate in Trentino-Alto Adige segna un incremento dei valori di vendita dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2019, a 2.436 euro al metro quadro». Un incremento strettamente legato alla realtà altoatesina visto che le province di Bolzano e di Trento hanno fatto registrare andamenti opposti: da un lato l’Alto Adige, che guadagna 3,6 punti percentuali, dall’altro il Trentino, che perde lo 0,6 per cento. E così, le case in provincia di Bolzano valgono quasi il doppio di quelle di Trento, 3.629 euro contro i 1.986 euro al metro quadro della provincia trentina. Per quanto riguarda l’andamento dei due capoluoghi , i prezzi fanno segnare incrementi sia a Bolzano (6,2%) che a Trento (4,8%), con valori che raggiungono rispettivamente 3.837 euro e i 2.578 euro al metro quadro.
Allontanandosi dai capoluoghi delle due province, i valori più alti si registrano a Pinzolo (4.036 euro/m2), Bressanone (3.795 euro/m2) e Merano (3.666 euro/m2). All’opposto, i metri quadri più economici si trovano a Borgo Valsugana e Sella Giudicarie, rispettivamente 1.162 e 981 euro a metro quadro. Un’analisi sull’andamento di altri 36 comuni del Trentino-Alto Adige ha rivelato un andamento contrastato con cali nella metà dei centri monitorati: i maggiori ribassi spettano a Vallelaghi (-18,8%), Lavis (-13,5%), Pinzolo (-12,5% e Ledro (-10,2%). All’opposto, le migliori performance spettano a Mezzolombardo (20,8 per cento) e Levico Terme (4,8 per cento).
Il resto d’Italia
Per quanto riguarda il mercato nel resto della Penisola, il rapporto del 2020 mostra un aumento dei prezzi a livello nazionale nonostante la pandemia. Negli ultimi 12 mesi, i prezzi delle case sono cresciuti del 2,3%, con Milano (20,2%) che segna addirittura la migliore performance annuale, mentre Roma (2%) tiene e Napoli scende (-3,5%). Se guardiamo alle singole regioni, la tendenza risulta positiva con la Lombardia al primo posto (9,2%), seguita da Veneto (3,7%) ed Emilia-Romagna (3%). Tra le province, 60 delle 106 analizzate sono in calo, con le flessioni maggiori registrate nelle città di Isernia (-7,2%), L’Aquila (-6,8%) e Crotone (-6,5%). Anche nelle città, il trend è stato meno vocato al rialzo, visto che 57 dei 109 comuni oggetto d’analisi di Idealista hanno chiuso l’anno in negativo, in particolare a L’Aquila (-6,8%), seguita da Campobasso (-6,2%) e Ragusa (-6,1%). Nella città di Milano, i prezzi sono aumentati del 20,2% quest’anno, il che ha portato il prezzo al metro quadrato a 4.060 euro.
Se guardiamo ai dati trimestrali, i prezzi a Milano sono aumentati dell’1,6% negli ultimi tre mesi. Con questa diminuzione, i prezzi sono ancora inferiori del 1,1% rispetto al massimo raggiunto a luglio 2020. A Roma, invece, le aspettative dei proprietari sono aumentate del 2%, il che pone il prezzo al metro quadrato della capitale a 2.884 euro. Nel trimestre, il prezzo scende dello 0,5%. I prezzi nella capitale sono inferiori del 29,9% rispetto al massimo raggiunto a marzo 2012.
A Napoli, invece, calano le aspettative dei proprietari di case in vendita. Il calo del 3,5% negli ultimi 12 mesi ha lasciato il prezzo al metro quadro a 2.281 euro. Rispetto al trimestre i prezzi sono calati del 6,2%. Il calo cumulativo dal picco del 2012 è del 26,7%.