il caso

Bozen solidale: «La morte di Mostafa non ha scosso le istituzioni»

L’attivista Matteo De Cecchi è intervenuto a Trento al presidio di Assemblea antirazzista, ricordando la morte per ipotermia del giovane egiziano di 19 anni (foto Ansa)



BOLZANO. "La morte del piccolo Alan Kurdi, nel 2015, non ha scosso le istituzioni. Ci sembra che non sia cambiato poi molto neanche con la morte di Mostafa".

Così Matteo De Cecchi, attivista di Bozen solidale, intervenuto in piazza Duomo a Trento al presidio di Assemblea antirazzista, ricordando la morte per ipotermia del giovane egiziano di 19 anni a Bolzano.

"Fino al 9 dicembre a Bolzano c'erano tra le 250 e le 300 persone in strada, ora sono circa cento in meno. L'ex Ali Market accoglieva 68 persone prima del 9 dicembre, ora ne ospita 152. Questo significa che si stanno riempiendo le strutture in maniera inverosimile, oppure che i posti c'erano già prima", spiega De Cecchi.

"Ieri - aggiunge - abbiamo organizzato un aperitivo per la raccolta fondi che la comunità islamica di Merano ha aperto per aiutare la famiglia di Mostafa".













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