Sella giudicarie. L’imbarcazione in plastica e resina su cui si trovava Luigi Valler, 78 anni, nativo di Povo e residente a Rovereto, si è capovolta in acqua e l’anziano è caduto in acqua e per lui non c’è stato scampo. La disgrazia è avvenuta alle 13.50 di ieri nel lago di Roncone e ha avuto come testimoni Ezio Valenti e Massimo Bonazza, dipendenti del comune e che stavano eseguendo lavori poco lontano, sulla riva. «Lo avevamo visto verso le 13.15 – raccontano – quando stava entrando in acqua con la barca e, poco dopo, abbiamo sentito le sue richieste d’aiuto. Abbiamo cercato di aiutarlo e, contemporaneamente, abbiamo chiamato il 112». In pochi minuti, sul posto sono arrivate diverse squadre di vigili del fuoco, ambulanze, l’elicottero di Trentino Emergenza e sommozzatori». Ieri, i sub del Nucleo di Trento si trovavano a Riva del Garda per una delle tante esercitazioni e, quando è arrivata la richiesta d’intervento, l’elicottero ha dovuto andare prima a recuperarli a Dro per poi portarli a Roncone. «È stato fatto tutto il possibile – spiega Valenti, che è anche comandante dei vigili di Bondo – ma la situazione era davvero difficile. In quel punto, l’acqua ha un’altezza di circa tre metri e il fondale è ricoperto di melma. Una volta lì, il corpo viene subito sommerso dal fango quasi all’istante». A conferma delle parole di Valenti, le difficoltà incontrate dagli stessi sommozzatori nelle operazioni di recupero della salma dell’anziano. Sul posto, anche i pompieri di Baitoni e di Bondone, i sanitari del 118, il medico rianimatore, carabinieri della stazione di Tione, agenti del corpo di polizia locale. L’anziano usciva spesso in barca sul lago. Ogni volta che veniva a trovare la figlia Federica che vive con il marito e i due figli a Saone. Quest'ultima. La disgrazia ha suscitato dolore e commozione anche a Roncone. Dopo il recupero, la salma di Luigi Valler è stata traslata alla camera mortuaria dell’ospedale di Tione. I militari dell’Arma, che hanno raccolto le testimonianze dei due operai e compiuto tutti gli accertamenti del caso, nelle prossime ore invieranno una dettagliata relazione alla procura di Trento. Saranno i magistrati del capoluogo ha valutare se si sia trattato di una tragica fatalità o se, per quanto accaduto, esistano delle responsabilità di terzi. Solo in un secondo momento, potrà essere rilasciato il nulla osta alla sepoltura, dando modo ai familiari dell’anziano di fissare una data per i funerali. Il 78enne affogato ieri è la quarta vittima nel giro di tre settimane, nei laghi trentini.