Cannabis terapeutica, «arma contro il cancro» 

L’appello alle istituzioni. È stato firmato da sei eminenti esperti che hanno partecipato  alla conferenza sul tema organizzata ieri dal Cannabis Social Club (Associazione pazienti)



Bolzano. «La cannabis può curare il cancro? -Stato della scienza e prassi ospedaliera» questo il tema della conferenza svoltasi sabato (24 ottobre) a Bolzano e organizzata dall’Associazione di Pazienti Cannabis Social Club. Un appuntamento a cui hanno partecipato medici e esperti dalla Germania e dall'Italia. A rappresentare l’Azienda sanitaria dell'Alto Adige, il dottor Giuseppe Cristina, direttore del Servizio di Medicina Complementare e ildottor Herbert Heidegger, primario del reparto Ginecologia e Ostetricia di Merano, che hanno parlato di come affrontare la malattia "cancro" e dei vari metodi di trattamento integrato. Al termine dei lavori, i medici presenti hanno elaborato un appello all’azione per l'assessore Thomas Widmann, la giunta provinciale e l'Asl stessa. I malati di cancro in Alto Adige, infatti, spesso non hanno accesso al trattamento con la cannabis medica. La difficoltà o il rifiuto alla prescrizione della cannabis, quando indicata, o la ricerca di un medico che la prescriva, sono oneri aggiuntivi per i pazienti oncologici che sono difficili da sopportare. Appello che parte da alcuni dati di fatto: «La cannabis viene già utilizzata come valida alternativa medica in vari campi, soprattutto nella terapia del dolore, nella neurologia e nelle cure palliative. La cannabis medica può già essere ufficialmente prescritta nel campo dell’oncologia in Alto Adige in tre casi: per il dolore oncologico, per stimolare l’appetito e contro la nausea durante la chemioterapia e la radioterapia (Decisione 290/2018 del Governo Provinciale dell'Alto Adige). Recentemente si sono accumulati sempre più studi che certificano un effetto inibitorio e persino distruttivo dei tumori. Tuttavia, mancano ancora studi clinici per l’uso come farmaco di prima scelta.

Ecco, l’appello, che si concretizza in cinque punti: 1. Sensibilizzare il personale sanitario, i dirigenti e le autorità nel campo dell’assistenza sanitaria in Alto Adige, nonché informare la società sull'uso medico della cannabis in ambito medico generale e in particolare oncologico; 2. Richiesta al Servizio Sanitario dell'Alto Adige di attuare le opzioni terapeutiche alternative già rese possibili dalla decisione della Provincia Autonoma di Bolzano, o l’uso di cannabis medica nel caso delle patologie individuate (decisione n. 290/2018 - Prescrizione e distribuzione di cannabis medica a spese del servizio sanitario della Provincia Autonoma di Bolzano); 3. Il Servizio Sanitario dell'Alto Adige è pertanto invitato a garantire che i servizi e i reparti autorizzati alla prescrizione secondo la decisione n. 290/2018 - che include l'oncologia - offrano ai pazienti questa possibilità. 4. Creazione di un’offerta speciale di formazione e perfezionamento in Alto Adige sulla cannabis medica per il personale medico o promozione della partecipazione a offerte di formazione e perfezionamento su questo tema al di fuori dell'Alto Adige. 5. Organizzazione e realizzazione di uno studio clinico in Alto Adige sull'effetto dei cannabinoidi nei pazienti oncologici.

 













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