bolzano

Caos sul parcheggio del Comune per i dipendenti: resterà gratis

Via Lancia, doveva diventare a pagamento dal 1° aprile: ritirata la delibera.  Il sindaco: «Non c’erano alternative, compromesso necessario per evitare che Della Ratta bloccasse il bilancio». Tensione in maggioranza


antonella mattioli


BOLZANO. Delibera ritirata: i dipendenti del Comune potranno continuare ad usare gratuitamente il parcheggio di via Lancia. Alla fine dunque, per evitare l’ostruzionismo minacciato dal consigliere comunale Claudio Della Ratta (Civica per Bolzano) che avrebbe bloccato prima il Documento unico di programmazione e poi il bilancio, il sindaco Caramaschi ha accettato il compromesso.

Ritiro della delibera, che avrebbe dovuto introdurre il pagamento a partire dal primo aprile, e impegno a non parlarne più fino al termine del mandato (2025) in cambio del ritiro, da parte del consigliere, di alcune decine di subemendamenti e centinaia di emendamenti.

Una decisione che sta creando tensione in maggioranza. Il Pd parla di pericoloso precedente: «Noi - spiega il capogruppo Alessandro Huber - nella riunione di maggioranza avevamo chiesto di andare avanti, per evitare di dover accettare ogni volta i diktat dell’opposizione. Altri condividevano la nostra linea. Non capisco perché ci si sia dovuti piegare a Della Ratta».

Ma il più amareggiato di tutti si dice sia l’assessore alla mobilità Stefano Fattor, che da due anni sta seguendo la pratica, e dall’inizio della discussione sul Dup diserta le riunioni del consiglio comunale. Il suo “no comment” pesa più di qualsiasi dichiarazione. Mentre l’assessore Angelo Gennaccaro si schiera con il sindaco: «Ha fatto l’unica cosa possibile; non si poteva rischiare di non approvare il bilancio e andare in esercizio provvisorio. Del resto, non è la prima volta che si accettano dei compromessi».

Un anno fa, ricorda qualcuno, per evitare l’ostruzionismo di FdI sul Piano urbano della mobilità sostenibile - il partito chiedeva le dimissioni dell’assessore Fattor - il sindaco dovette accettare le condizioni dettate dal gruppo: parcheggio gratis per un’ora al giorno sulle piazzole blu e A22 gratis tra i caselli di Bolzano sud e Bolzano nord.

Il parcheggio a pagamento

L’iter della pratica, che avrebbe dovuto introdurre il pagamento del parcheggio per i dipendenti comunali di via Lancia, è stato lungo e travagliato. Nonostante sia richiesto già da tempo da altri enti, in quanto previsto anche da sentenze. La Provincia, ad esempio, chiede 35 euro al mese ai dipendenti per il parcheggio; l’Asl 39,60. Ma l’assessore si è trovato subito contro i sindacati e il consigliere Della Ratta. Alla fine di due anni di incontri e trattative estenuanti, si era deciso che i dipendenti avrebbero pagato 15 euro per parcheggiare in via Lancia durante il periodo invernale; 25 in estate; con una leggera differenza tra la superficie e l’interrato. In 64 hanno chiesto e ottenuto di poter parcheggiare (ci sono ancora una ventina di posti disponibili); le piazzole sono state assegnate e nel frattempo l’amministrazione ha anche acquistato delle apparecchiature, spendendo seimila euro. La delibera era stata approvata in giunta e il pagamento sarebbe dovuto scattare dal primo aprile.

L’opposizione

Ma Della Ratta si è messo di traverso e approfittando della discussione su Dup e bilancio ha minacciato l’ostruzionismo, presentando montagne di subemendamenti al primo ed emendamenti al secondo. Tutto questo fino a giovedì quando Caramaschi ha deciso di accettare il compromesso. Il consigliere ha proposto un subemendamento in cui chiedeva di abbassare da 15 a 10 euro al mese l’abbonamento per il parcheggio. Ma c’era il rischio che non passasse e quindi sarebbe continuato l’ostruzionismo.

A quel punto i lavori del consiglio sono stati sospesi e quando sono ripresi, il sindaco ha annunciato che in maggioranza si era concordato sul ritiro della delibera; da parte sua Della Ratta avrebbe rinunciato a bloccare i lavori del consiglio. «Non c’erano alternative - assicura il sindaco Renzo Caramaschi - non potevamo rischiare di non approvare il bilancio: troppo alta la posta in gioco». Adesso la strada è spianata: il Dup, l’altra sera, è stato approvato nel giro di mezz’ora e anche per l’approvazione del bilancio di previsione 2023 non dovrebbero esserci particolari problemi. Ma visto il precedente, ce ne potrebbero essere su delibere importanti che arriveranno a breve in consiglio: dalla casa per le donne vittime di violenza al Piano urbano del traffico. A suon di emendamenti si riuscirà a bloccare anche quelle.

 













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