bolzano

Capodanno cinese, grande festa. Corsi di lingua per i più piccoli 

L’evento. Alla scuola Claudia de’ Medici ieri pomeriggio il galà organizzato dall’associazione dei commercianti Yaoqiang Lianej insegna il mandarino a 40 bambini di seconda generazione nati e cresciuti in Italia


Ilaria CAGNACCI


BOLZANO. La comunità cinese di Bolzano in festa. Ieri l’evento del Capodanno cinese, una delle festività più importanti della tradizione, organizzato dall’Associazione generale dei commercianti cinesi di Bolzano. In occasione del galà concerto è stata allestita l’aula magna della scuola Claudia de’ Medici con drappeggi rossi e lanterne cinesi. Protagonisti della prima parte dell’evento sono stati i tanti giovani studenti presenti, che frequentano i corsi di lingua cinese organizzati dall’associazione all’interno della scuola. I ragazzi si sono esibiti davanti al pubblico con canzoni in lingua cinese. L’evento è poi proseguito con una lotteria a premi e una cena organizzata presso il ristorante Min Xuange, dove gli ospiti hanno potuto degustare i piatti tipici più amati per festeggiare l’inizio del nuovo anno.

Xia Jianyi, presidente dell’Associazione commercianti cinesi, racconta come il Capodanno, basato sul calendario lunare, «quest’anno apre l’anno del coniglio, simbolo di arguzia, gentilezza e pace». La comunità cinese, sottolinea Jianyi, ha iniziato ad insediarsi a Bolzano a partire dagli anni ’80, ed oggi conta circa 1500 persone. «La nostra comunità si è data tanto da fare, siamo tutti grandi lavoratori. Il Covid è stato un periodo particolarmente difficile per i commercianti cinesi, molti infatti lavorano nel mondo dei bar e dei ristoranti», prosegue il presidente. Nonostante la lontananza dal Paese di origine, molte famiglie decidono di iscrivere i propri figli ai corsi di cinese per mantenere vivo il legame con le proprie origini. Yaoqiang Lianej, professore di lingua cinese, insegna a 40 bambini di seconda generazione nati e cresciuti in Italia. «Sono arrivato a Bolzano sei anni fa per motivi di studio e poi ho deciso di rimanere qui. A Bolzano mi trovo molto bene e insegnare è la mia passione», racconta Lianej.

In sala anche Werner Bauhofer, in rappresentanza del vicesindaco Luis Walcher, che ha commentato con particolare entusiasmo la sua partecipazione, dato il forte legame personale che lo lega alla Cina: «Per diversi anni ho vissuto in Cina. Qui mi sento a casa e mi viene nostalgia nel sentire i canti dei bambini».

Bauhofer ha sottolineato come l’integrazione della comunità cinese a Bolzano sia avvenuta in maniera del tutto naturale negli anni, «ormai ci relazioniamo quotidianamente con la cultura cinese, si va a pranzare al ristorante cinese o al sushi. Come noi abbiamo assimilato in parte la loro cultura, così la comunità cinese ha fatto la stessa cosa». All’evento hanno partecipato anche Riccardo Rizzo, vicepresidente del Circolo cittadino e la consigliera provinciale Paula Bacher, che ha rivolto un caloroso augurio di buon anno a tutti i presenti.













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Valeria Frangipane

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