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Chiusi fuori dai campi Resia: calciatori su tutte le furie 

Neugries e Oltrisarco. La partita era alle 9. Per due ore hanno aspettato davanti al cancello Selle: «La coop che gestisce l’impianto deve pagare». Andriollo: «Saranno applicate le penali»



BOLZANO. Hanno dormito un’ora in meno, ma alle 8 erano già davanti al cancello dei campi Resia, pronti per la partita delle 9. Invece hanno dovuto aspettare fino alle 10, i giovani calciatori di Neugries e Oltrisarco con gli staff delle due squadre, perché qualcuno della cooperativa che gestisce i campi arrivasse con le chiavi e li facesse entrare negli spogliatoi. «Il custode non si trovava, e l’altro numero da chiamare risultava spento. Nel frattempo sono arrivate le squadre che avrebbero dovuto giocare dopo. Una è di Brunico», fa sapere un genitore.

«Vergognoso», protesta il capogruppo della Lega Roberto Selle, avvertito dai genitori dei ragazzi, «Chiederò che il responsabile della gestione sia convocato in Commissione sport e che sia sanzionato».

Il gestore è la cooperativa Sport City, cui il Comune ha affidato anche lo stadio Europa e la parte italiana della zona sportiva di Maso della Pieve. Il contratto prevede un corrispettivo di circa 100 mila euro l’anno. «Un contributo elevato cui dovrebbe corrispondere un servizio adeguato», obietta Selle. Il consigliere leghista torna sulla decisione del sindaco di chiudere l’acqua calda nelle docce degli impianti sportivi, pochi mesi fa: «Poi Caramaschi aveva fatto marcia indietro, ma Massimo Moretti, il direttore della cooperativa, ha riaperto l’acqua calda solo dopo le forti lamentele degli utenti. Siamo stanchi, noi della Lega, che le strutture comunali siano gestite sempre dalle solite coop».

L’assessore competente non trova giustificazioni per il gestore. «Ha commesso un grave errore», così Juri Andriollo, informato dell’attesa delle squadre davanti al cancello in mattinata, «Certamente saranno applicate le penali previste dal contratto. Do atto che poi tutto si è risolto, ma esigiamo che il servizio sia all’altezza di quanto pattuito».













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