Il caso

Circoscrizione, delibere prima in tedesco. E scoppia la polemica

Succede alla “Centro Piani Rencio”, con il neo presidente il consigliere Svp Marco Manfrini, che spiega: «Ovvio, è la mia madrelingua»



BOLZANO. Finora non era mai accaduto. Ora pare che sarà la normalità: anche se nella città di Bolzano, dove la maggioranza dei cittadini è di lingua italiana, dovrebbe venire prima il testo in lingua italiana, a precedere è invece quello in lingua tedesca. Accade alla circoscrizione Centro Piani Rencio, neo presidente il consigliere Svp Marco Manfrini, nella redazione delle delibere. La prima della nouvelle vague pubblicata all'albo pretorio municipale riguarda il progetto Cappuccini Social Park.

«Mi meraviglio che l'ordine delle lingue negli atti della Circoscrizione faccia notizia», chiarisce il presidente. «Credo che abbiamo ben altri problemi e per primo la sicurezza, la situazione del traffico e dei parcheggi, i prezzi degli alloggi, le scritte sui muri delle case, ma anche sulle fontane storiche e altri beni pubblici e culturali e l'aspetto poco curato di certi spazi. Credo anche che la maggioranza delle cittadine e dei cittadini la veda allo stesso modo».

La circoscrizione, va oltre, «sta lavorando su questi temi e non sulla disposizione delle lingue e delle rispettive colonne di testo nei nostri atti». Se poi, prosegue, «si vuole entrare nel merito della questione, spesso la meraviglia aumenta ulteriormente. Infatti rispettiamo tutte le prescrizioni di legge e anzi andiamo ben oltre. Anche gli atti interni, che non dovrebbero essere redatti in entrambe le lingue, da noi in circoscrizione vengono fatti sia in tedesco che in italiano».

Manfrini tiene poi a sottolineare: «Sono di madrelingua tedesca e quando preparo gli atti li redigo prima nella mia madrelingua. Pertanto ritengo logico e intuitivo indicare per prima la versione redatta per prima. Del resto è anche bello cambiare. Tutto qua. Mi rammarico se qualcuno vuole farne una polemica gratuita. Infatti, noto che anche a livello provinciale spesso l'ordine delle lingue sembra seguire questa logica».

Il vicepresidente della circoscrizione Luca Simone Segna (Lega) commenta: «Effettivamente, essendo di madrelingua italiana, di recente mi sento un poco spaesato; avendo esperienza dei cinque anni passati, quando ero in minoranza, con la precedente presidente Svp di madrelingua tedesca, le sedute erano quasi tutte in italiano; per alcuni ora è un po' difficile stare al passo. Ci vengono abbastanza incontro parlando in italiano, ma era più veloce la seduta in italiano, essendo la maggioranza italiana...».

Riguardo al testo delle delibere prima in lingua tedesca, come alle sedute "doppie" prima in tedesco e poi con la traduzione italiana, il vicepresidente tiene a chiarire: «Per il quieto vivere, non ci facciamo neanche più caso. Lasciamo correre, cerchiamo di essere superiori. Siamo quasi nel 2026, siamo nell'Europa unita. Mi pare si siano integrati di più gli italiani, mentre qualcuno si sente ancora più vicino all'Austria. A volte, abbiamo l'impressione che preferiscano gli extracomunitari... Ma a noi interessa altro: portare a casa il massimo risultato per la comunità, il resto non conta».













Altre notizie

Attualità