Il trasporto pubblico 

Commissione d’inchiesta, Urzì lascia

Bolzano. Prima seduta ieri sera per la Commissione d’inchiesta del consiglio provinciale sul trasporto pubblico locale. I lavori si sono concentrati sul tema della possibile incompatibilità di Gert...



Bolzano. Prima seduta ieri sera per la Commissione d’inchiesta del consiglio provinciale sul trasporto pubblico locale. I lavori si sono concentrati sul tema della possibile incompatibilità di Gert Lanz (Svp), Alessandro Urzì (Fratelli d’Italia) e Carlo Vettori (Alto Adige Autonomia). Urzì ha deciso di risolvere il problema con un passo deciso in proprio. In apertura dei lavori il presidente della commissione Andreas Leiter Reber (Freiheitlichen) ha letto la comunicazione con cui Alessandro Urzì annunciava le dimissioni da componente dell'organo, per via del rapporto di lavoro della moglie con la Sad. «Voglio sgomberare il campo da ogni possibile dubbio di incompatibilità», ha spiegato Urzì. La commissione ha quindi affrontato il tema della possibile incompatibilità di singoli componenti, stabilendo però alla fine di non avere le competenze per individuare eventuali cause di incompatibilità: le componenti e i componenti sono infatti designati dai gruppi consiliari e nominati dal presidente del consiglio provinciale. Lanz e Vettori hanno chiarito di non avere intenzione di dimettersi. La commissione ha deciso di proseguire i lavori nelle prossime settimane con una serie di audizioni. Il tema è la gara d’appalto cancellata sul trasporto pubblico. Le opposizioni ne hanno chiesto l’istituzione quando era trapelata la notizia degli accertamenti a carico del presidente Arno Kompatscher. Sul registro degli indagati sono finiti anche i vertici della Sad cioè l’amministratore delegato Ingomar Gatterer e il direttore generale Mariano Vettori, i grandi accusatori di Kompatscher.













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