Comunali Bolzano, Corrarati per il centrodestra. Lui ci crede: «Sono l’uomo del dialogo»
Il presidente regionale della Cna è in scadenza nel 2025. Per il dopo-Caramaschi Spagnolli pensa ad una donna. L’incognita Gennaccaro (nella foto Corrarati con Galateo)
BOLZANO. Adesso o mai più. È questo lo spirito che anima Claudio Corrarati: il presidente regionale della Cna, 57 anni, ci crede davvero alla possibilità di correre a maggio per la carica di sindaco dello schieramento di centrodestra. Tanto da non farne mistero con le persone a lui più vicine.
Perché è vero che ad ogni tornata elettorale si è fatto il suo nome come candidato di punta (finora in realtà più del centrosinistra che del centrodestra) senza che poi si traducesse in una discesa in campo, ma questa potrebbe essere davvero la volta buona. A primavera scade infatti il suo ultimo mandato di presidente regionale degli artigiani: un ruolo che gli ha dato grande visibilità e consentito di tessere importanti relazioni. In futuro potrebbe non essere più così. Di qui la voglia di provarci davvero a succedere al sindaco uscente Renzo Caramaschi, correndo appunto per il centrodestra. Lo schieramento che sta cercando un candidato di punta che gli consenta di conquistare, dopo la Provincia, anche il comune capoluogo.
«In questo momento - spiega Corrarati - sto lavorando per la successione alla guida della Cna. Certo fa piacere sentire che in giro fanno il mio nome come futuro sindaco. Del resto, io sono da sempre l'uomo del dialogo. Che cerca sempre di unire, invece che dividere». Esattamente quello che serve allo schieramento di centrodestra che, per vincere, ha bisogno di qualcuno che sappia superare le divisioni interne.
L'incognita Caramaschi
Venerdì sera assemblea provinciale del Pd in cui il segretario Carlo Bettio ha dettato il cronoprogramma: entro Natale il perimetro delle alleanze e il candidato/candidata. «L'idea - dice il senatore Luigi Spagnolli, già sindaco di Bolzano - è di riproporre lo schieramento che ci ha fatto vincere le elezioni politiche del settembre di due anni fa e ha consentito a me di entrare in Senato». Significa aprire il campo del centrosinistra (Pd, Verdi, Sinistra, Civica di Caramaschi ) anche al Team K.
Ma Renzo Caramaschi non ci sta: «Col Team K no. Io punto alla sostanza delle cose; loro in questi cinque anni hanno fatto opposizione solo per ottenere il consenso». Ma quanto "peserà" Caramaschi nei prossimi mesi? Nel Pd se lo chiedono in più d'uno; al momento però regna l'incertezza sul terzo mandato. Per ora Caramaschi non ha possibilità di ricandidarsi, perché Roma ha posto il limite dei due mandati. In Commissione dei Sei e dei Dodici tuttavia si sta lavorando per arrivare ad una legge regionale che consenta il terzo mandato. I tempi in realtà sono molto stretti e le possibilità poche, ma se arrivasse il via libera, Caramaschi - l'ha già detto - sarà di nuovo in campo. Se invece questa possibilità non ci fosse, c'è chi auspica che i voti della lista di Caramaschi - attualmente ha quattro seggi - possano confluire in altre formazioni.
Una donna sindaca
Nessuno al momento fa nomi, gli aspiranti però non mancano nel Pd. Spagnolli non nasconde le preferenze: «È il momento di avere una sindaca». E parlando all'assemblea avrebbe aggiunto un ulteriore particolare: «Cinquantenne».
Identikit che per qualcuno corrisponde alla commercialista bolzanina Francesca Pasquali, 59 anni il 31 ottobre. L'altra donna potrebbe essere Luisa Gnecchi qualche anno in più - 71 primavere - ma un curriculum che spazia dal sindacato (è stata segretaria provinciale della Cgil) alla politica (prima vicepresidente della Provincia poi deputata) alla militanza nei movimenti femministi; attualmente è membro del cda dell'Inps. «Dov'è - dice Spagnolli - sta facendo benissimo». Nell'altra metà del cielo ad aspirare al posto di sindaco c'è Sandro Repetto che, nel 2016, ha perso le primarie di coalizione con l'attuale sindaco Caramaschi. Una vita in politica: è stato assessore in Comune e oggi è consigliere provinciale del Pd. Ma a 65 anni questa è la sua ultima chance per coronare quello che da sempre è il suo sogno. Mentre potrebbe averne sicuramente altre Juri Andriollo, 49 anni, avvocato e assessore, anche lui tra i potenziali candidati.
L'incognita Gennaccaro
La vera incognita al momento è Angelo Gennaccaro, 41 anni, vicepresidente del consiglio provinciale. Alla sua lista di centro guardano sia a sinistra che a destra. Perché in Comune è al governo con il centrosinistra, in Provincia con il centrodestra. E in tasca ha la promessa della Svp di appoggiarlo nella corsa a sindaco se riuscisse a mettere insieme uno schieramento centrista. Operazione complicata; difficile arrivare al ballottaggio. Però Gennaccaro ha dimostrato di saperci fare e potrebbe stupire anche stavolta. A.M.