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Comunali, FdI strizza l'occhio ai civici per il candidato sindaco

Galateo (FdI): «Preferirei un profilo politico, ma per vincere dobbiamo assicurarci la massima partecipazione»



BOLZANO. Con il 20% ottenuto nella città di Bolzano alle elezioni provinciali FdI ha conquistato il diritto di indicare il candidato sindaco del centrodestra per le comunali del 4 maggio 2025. «Da noi funziona così, non facciamo le primarie», conferma Paolo Zenorini, segretario della Lega. I meloniani porteranno la proposta agli alleati, poi inizierà la discussione. Ma siccome «vogliamo vincere», dice il presidente provinciale di FdI Marco Galateo, quel nome con tutta probabilità non uscirà direttamente dalle fila del partito.

«Personalmente preferirei un profilo politico, ma realisticamente so che ci servirà un uomo o una donna che raccolgano più consenso possibile», dice il vicepresidente provinciale. La strizzata d'occhio è già verso la Svp, di cui Galateo è alleato a Palazzo Widmann: «Salvo sorprese la Stella alpina andrà da sola al primo turno, mentre al ballottaggio di fronte a un candidato marcatamente politico potrebbe trovarsi in difficoltà». L'identikit difficilmente corrisponde alla consigliera Anna Scarafoni, uno dei nomi circolati nelle scorse settimane.

«Vorremmo definire programma e candidato sindaco prima di Natale», annuncia Zenorini. «D'altronde ogni nome che esca sei mesi prima del voto è usato per bruciarlo», ricorda Roberto Zanin (La Civica per Bolzano), sfidante di Renzo Caramaschi alle ultime comunali. Quindi Galateo guarda a candidati dell'ambiente delle civiche oppure del tutto esterni alla politica? «Il mondo civico non mi fa impazzire, una volta eletto si muove per conto proprio e un po' timido», così Galateo. Ma quell'area è imprescindibile, ricorda Zanin.

«In consiglio comunale le diverse civiche, molto diverse tra loro, sono arrivate a 19 consiglieri su 45 eletti, intendo noi, la civica di Gennaccaro, quella del sindaco e il TeamK. Non parlo di una alleanza corale, ma di un mondo che si fa sentire». Galateo ovviamente lo sa: «Con Zanin ci parliamo in continuazione».

Via agli incontri

Come il centrosinistra, anche il centrodestra terminate le ferie estive sta organizzato le trattative. Nei prossimi giorni i partiti parleranno al proprio interno, mentre a metà settembre ci sarà un incontro tra FdI e Lega. E poi avanti con gli altri possibili partner. Zanin si considera della partita: «Siamo di centrodestra». Con alcuni paletti: «Non tutti i candidati possono andarci bene».

Questione di posizionamento, di indole più o meno radicale.

Il ruolo di Gennaccaro

Durante le trattative per la giunta provinciale era trapelato un accordo tra Svp e Angelo Gennaccaro (La Civica): nomina a vice presidente del consiglio provinciale e assessore regionale, poi nel 2025 sostegno alle comunali come candidato sindaco. Del centrodestra o di un possibile grande centro? Gli alleati alzano le spalle: non risulta un patto vincolante. «Stiamo lavorando come se quell'accordo non ci fosse», conferma Galateo. Ma alla fine il profilo del candidato sindaco potrebbe coincidere proprio con Gennaccaro o un esponente del suo movimento. Che tiene le carte coperte: «Sono gli altri, i due poli che devono sviluppare le loro mosse. Potremmo anche decidere di non schierarci. Certo registriamo gli attacchi verso di noi...».

Gli alleati

Zenorini conferma lo schema della Lega: «Alleanza con FdI come a livello nazionale e apertura ad eventuali altri alleati». E il capogruppo Roberto Selle: «Questa volta vorremmo un candidato politico, ma il primo passo spetta a FdI e non avremo preclusioni su un civico». Forza Italia è affidata al commissario Matteo Gazzini. I rapporti non stanno migliorando. «A Laives la formula del centrodestra non è stata così efficace», rivanga l'ex europarlamentare, «Se anche questa volta FdI e Lega vorranno imporci un nome, potremmo non esserci».













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