inquinamento

Con il caldo torrido scatta l'allarme ozono in Alto Adige

Superata la soglia di attenzione a Laives e sul Renon



BOLZANO. Con l'aumento della temperatura e dell'insolazione degli ultimi giorni sono salite le concentrazioni di ozono in Alto Adige.

Venerdì scorso 15 luglio, è stata superata la soglia d'informazione di 180 µg/mü presso due stazioni di misura, a Laives (zona sportiva Galizia) alle ore 18 (concentrazione oraria 181 µg/mü), e sull'altipiano di Renon alle ore 19 (concentrazione oraria 181 µg/mü).

Le concentrazioni di ozono tipicamente sono più elevate dalla conca di Bolzano fino a Merano, in Bassa Atesina, sugli altipiani di Renon e Siusi e sui pendii circostanti. "Il caldo ed il forte irraggiamento solare fanno aumentare la concentrazione di ozono, che diminuisce viceversa con la pioggia. Con queste concentrazioni di ozono sono sconsigliati gli sforzi all'aperto nelle ore pomeridiane e nelle ore serali a persone con problemi all'apparato respiratorio", spiega Luca Verdi, direttore del Laboratorio analisi aria e radioprotezione della Provincia Autonoma di Bolzano.

Considerato che nei prossimi giorni sono previste temperature altrettanto alte, sono ancora possibili concentrazioni molto elevate di ozono nelle ore pomeridiane e serali. 













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