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Confesercenti Alto Adige: Elena Bonaldi è la nuova presidente

Eletta al congresso ha le idee chiara. A partire da una Bolzano che deve essere policentrica 



BOLZANO. Elena Bonaldi è la nuova presidente di Confesercenti Alto Adige. L’elezione è stata sancita oggi, 2 aprile,  durante il congresso nella sala civica di piazza Nikoletti nel rione di Oltrisarco a Bolzano. I delegati eletti dai singoli congressi di categoria hanno fatto convergere le loro preferenze verso la presidente del centro commerciale naturale Four You. Superata l’altra candidata Emanuela Passerini.

Bonaldi, 45 anni e da sempre commerciante nella gioielleria di famiglia in via Dalmazia, sarà dunque al timone di Confesercenti in un quadriennio che si preannuncia costellato di tante sfide difficili ma anche stimolanti. Per il settore ma anche per lo sviluppo della città di Bolzano. Non senza lanciare immediatamente una proposta di riqualificazione culturale urbana. Sostenibilità economica post pandemia, policentrismo del capoluogo altoatesino e digitalizzazione sono alcune delle sfide emerse dal congresso.

“La pandemia – spiega la neo presidente – ci ha insegnato che tutte le nostre aziende sono collegate tra loro e lo sono anche i piani di sviluppo. Confesercenti procederà, dunque, verso una rete di interventi connessi tra loro. Su 58.000 aziende sul territorio più di un quarto sono ricorse a garanzie sui prestiti. Significa che tutte queste aziende hanno contratto un debito per restare aperte. Esposizione che non sparirà con l’allentamento delle misure ma continuerà ad incidere in futuro. Non possiamo dimenticarcene e non possiamo lasciare queste aziende da sole nel difficile percorso che porterà a chiudere questo debito”.

"Bolzano soffre, è evidente, di un eccessivo accentramento. In questi anni con Four You abbiamo organizzato diversi eventi in questa direzione: dal mercatino di Natale nelle piazze alle sfilate passando per le feste in strada. Ovviamente serve molto di più. La risposta a come riqualificare i rioni è banalmente semplice: portandoci le persone. Bolzanini e turisti. 

Abbiamo quartieri che sono scrigni di storia che potrebbero essere valorizzati molto di più con arte e spettacoli. Abbiamo persone con vite che sono libri da scrivere purchè qualcuno sia disposto ad ascoltarle. Il Museo Urbano che punta alla valorizzazione della street art già predisposto da Confesercenti è un buon inizio. Va potenziato. Arriveranno anche progetti di rilancio di alcune strade storiche che saranno sicuramente d’impatto. Dobbiamo rompere degli schemi e contrastare anche così la preoccupante diffusione di negozi vuoti".

“A Bolzano abbiamo 700.000 pernottamenti ed è un ottimo risultato con margini di crescita. Sono membro del cda di Azienda di Soggiorno e anche in quella sede si sta lavorando per aumentare i giorni di permanenza nella città. Un obiettivo che è comune ed è raggiungibile solo potenziando i quartieri allargando lo spettro dei punti di interesse. Significa che nei prossimi anni lavoreremo tutti compatti nella stessa direzione”.

E poi ancora “Dobbiamo capire che anche il commercio di quartiere può e deve essere competitivo nel mondo del web. Non per forza deve esserci un’antitesi manichea. Anche al nostro interno abbiamo best practice che ci mostrano come il digitale possa essere una risorsa per tutti nella direzione di un aumento dei volumi d’affari. Non è facile, certo, e non è neppure immediato. Per questo Confesercenti ha già avviato un progetto prezioso che consenta agli associati di confrontarsi con professionisti di vari settori: dal social all’e-commerce passando per gli influencer. Bisogna che conoscano le potenzialità raggiungibili. Come commercianti di bottega abbiamo il vantaggio di poter costruire rapporti personali forti e di poter giocare nello stesso campo dei colossi”. 













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