il caso

Corpi umani plastinati, allo Sheraton la mostra che fa discutere

Il 10 e l’11 dicembre si terrà la Human Bodies Exhibition nell’hotel bolzanin.o Dopo un passato ricco di polemiche, in tanti manifestano ancora dubbi sull’evento artistico



BOLZANO. Se tre indizi fanno una prova, dopo anni di attesa sabato 10 e domenica 11 dicembre all'hotel Sheraton di Bolzano arriverà la tanto attesa “Human Bodies Exhibition”, meglio nota come la mostra anatomica che espone cadaveri plastinati i quali grazie a una particolare tecnica di conservazione sono in grado di mostrare ogni piccolo dettaglio: dall'apparato scheletrico agli arti, passando per tutti gli organi interni. Tre indizi rappresentati dalla pubblicizzazione via social della mostra, dalla conferma della reception dell'hotel sul fatto che la sala per quei due giorni sia stata riservata e dalla presenza della stessa mostra all’Hotel Sporting di Trento il weekend scorso. Oltre al fatto che in Comune sarebbe anche stata richiesta la necessaria autorizzazione, nei giorni scorsi è arrivata anche la conferma da parte degli organizzatori tedeschi: «La mostra si farà», le loro parole.

E allora perché tanta cautela nell’annunciare questa interessante e inconsueta mostra che negli anni ha fatto tanto parlare di sé? I motivi sono due. In primo luogo, Bolzano e non pochi bolzanini già nel 2019 erano stati diciamo così delusi per ben due volte. Qualcuno sostenne perfino di essere stato vittima di una truffa, per via dell’annuncio da parte degli organizzatori della stessa mostra prima allo Sheraton, in gennaio, poi alla Walterhaus, in febbraio. Biglietti comprati online e mai rimborsati, fu l’accusa. Problemi di salute degli organizzatori, quindi tecnici e di autorizzazioni, scrissero in uno scarno comunicato gli organizzatori germanici, per due volte avrebbero impedito l'arrivo della mostra a Bolzano. Non parliamo certo di quella proposta da una società americana nella quale sono esposti 250 corpi e che da anni sta girando il mondo, sia chiaro, ma una versione decisamente ridotta con qualche decina di corpi umani trasformati in opere plastificate. In secondo luogo, altro motivo che ha destato non pochi dubbi è il fatto che sui vari social la mostra attesa per quest’anno viene lanciata con le date del 26 e 27 novembre, mentre se poi si procede all’acquisto dei biglietti (17 euro), le due date indicate sono il 10 e 11 dicembre. Se di errore di scrittura si tratta, questo, assieme alle sopra esposte vicende del 2019 quando la mostra venne addirittura annunciata all'insaputa dei luoghi dove poi si sarebbe svolta, ha indotto i non pochi interessati a nutrire dei forti dubbi sul reale arrivo a Bolzano della Human Bodies Exhibition nei prossimi giorni. Quindi, sono arrivati a decine i commenti social di utenti che agli organizzatori chiedono di spiegare questa differenza tra data di annuncio della mostra e data di prenotazione. Decine anche le chiamate alla reception dello Sheraton che più che confermare (così anche a noi) la prenotazione per il 10 e l’11 dicembre della sala a tale scopo, certo non può fare. Invece, bocche cucite dalla direzione dell'hotel che per ora non ha voluto rilasciare dichiarazioni, anche se è chiaro che le responsabilità per l'organizzazione di questo evento ricadono solo ed unicamente sull'organizzatore. Nello specifico, si tratta della Quaiser Eventsservice di Uphal che il weekend scorso ha effettivamente organizzato questa mostra all'Hotel Sporting di Trento, come la direzione stessa ci ha confermato. «Anche noi siamo stati subissati di telefonate quando questa società, dopo avere riservato la sala, ha annunciato via social la mostra che nel passato già si tenne nel nostro hotel. Visti tanti precedenti, in molti ci hanno chiesto se era una bufala o meno, ma la mostra si è regolarmente svolta, tra l'altro, con un tutto esaurito», spiega la direzione dell'hotel trentino. Dal canto loro, raggiunti via mail gli organizzatori germanici scrivono che: «Non siamo noi che organizzammo la mostra del 2019, mentre per quella del 10 e 11 dicembre possiamo garantire che ci sarà: a Bolzano come in altre 30 città italiane, tanto che questo weekend siamo a Trieste». Infatti, dopo il successo di Trento la mostra è prevista a Cremona, poi Verona, quindi Trieste e infine Bolzano. Tra le informazioni disponibili sul sito web della società germanica, anche il fatto che la mostra presenta una tematica relativa al “tumore” ovvero la spiegazione di quindici diversi tipi di tumore. J.M.













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