Scuola

Covid, a Bolzano una mensa scolastica in più per 200 bimbi

Per le norme contro il virus, affittata una struttura in via Vintler. Sconto sulla concessione alla Seab per i parcheggi



BOLZANO. Il Comune appronta nuove trincee dopo l'offensiva del Covid. E lo fa su due fronti, quello scolastico e quello che riguarda i parcheggi. Perché , partendo da quest'ultimo fronte, la pandemia e i lockdown che l'hanno accompagnata hanno colpito duramente i flussi di traffico e, di conseguenza, sono nettamente calati gli introiti Seab derivanti dall'uso dei posti auto. Come noto la società in house versa regolarmente al municipio i canoni ma ora, in un momento di crisi, è stato il Comune a venire in soccorso della sua società di gestione.

La giunta ha infatti deciso una riduzione della concessione nella misura di 800mila euro. Ma una tantum. «In questo caso - assicura il sindaco - la copertura finanziaria della minore entrata è garantita con il fondo Covid. Che è già stanziato nella parte di spesa nel corrente bilancio di previsione». Seab infatti non può sopportare passività.

Mense scolastiche

Poi c’è il fronte scuola. Il quale, dovendo garantire il distanziamento tra i ragazzi, non ha potuto in molti casi assicurare i posti in mensa per tutti. Criticità emersa in particolare alle scuole elementari Goethe. Qui i 175 posti a turno sono stati ridotti a 72 per le disposizioni di sicurezza sanitaria in atto. E dunque, parlando praticamente, attualmente soltanto 144 bambini su 350 trovano posto in mensa per poter consumare almeno un pasto caldo. Che per molte famiglie è essenziale invece garantire. Dopo aver verificato la disponibilità in quel settore urbano di un edificio in via Vintler 18 attualmente di proprietà della fondazione “Sodalizio cattolico italiano”, il Comune ha deciso di abilitare a mensa scolastica il piano terra. Che risulta possedere tutte le caratteristiche necessarie. Per poterne usufruire, il municipio verserà, dopo la stipula del contratto, un canone mensile di 1900 euro.

Il Comune ha anche deciso di adottare anche una proposta di variante al “Piano delle Zone di Pericolo", che prevede il declassamento di una zona di via Rencio in corrispondenza del rio Rivellone da zona di pericolo idraulico H4 (molto elevato) a zone parzialmente di pericolo H3 (elevato) e H2 (medio), questo in considerazione della realizzazione di opere di mitigazione sul Rivellone ossia un nuovo muro di sponda e l'adeguamento dell'altezza del muro esistente.

 













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Valeria Frangipane

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