Bolzano

Cristo Re, arriva una nuova pedociclabile 

ìCollegherà la piazza, dove ci sono i nuovi condomìni accanto alla chiesa, con vicolo Muri e le vie Thuille e Zara Intanto la giunta prepara il piano per i 20 milioni del bando governativo: si punta ad altre 3 ciclabili e ad una scuola



BOLZANO. Nel giorno in cui stanzia oltre un milione di euro per una nuova pedociclabile, quella tra vicolo Muri e piazza Cristo Re -via Thuille-via Zara (da dietro la piazza dove sono sorti nuovi condomìni vicino alla chiesa), il Comune inizia la sua corsa verso i 20 milioni del bando governativo. Sono la quota che potrebbe spettargli dei 150 complessivi che Roma mette a disposizione dei municipi.

Perché c’entra anche la nuova ciclabile? Per la ragione che il sindaco, incontrando i suoi capi ripartizione, ha anticipato quello che Bolzano conta di presentare come progetti da inserire nel dossier da inviare al ministero per concorrere alla «pesca miracolosa»: sono almeno tre piste ciclabili e una scuola.

La precondizione? Che si tratti di lavori già facenti parte dei piani comunali. Il governo vuole che le opere finanziabili siano in sostanza realistiche, non utopiche e a vaga programmazione, verificabili proprio in quanto inseriti in Puc, o Pums o piani edilizi e che i comuni ne abbiano già delineato la cornice applicativa. «Non devono essere cattedrali nel deserto», ha detto Renzo Caramaschi.

In questo senso, Bolzano potrebbe essere favorita. I suoi piani urbani sia del traffico che urbanistici sono pronti e finanziabili. Non così quelli di innumerevoli altri municipi (i 20 milioni sono la quota massima spettante a quelli superiori ai 100 mila abitanti) che spesso navigano tra programmazioni eludibili e quadri programmatici molto più vaghi.

«Questo è forse l’unico punto a nostro vantaggio in assoluto - ha anticipato il sindaco - perché poi l’altro parametro inserito nel decreto cita l'indice di vulnerabilità sociale e materiale. Il quale invece configura situazioni molto vicine al degrado urbano». E che Bolzano, fortunatamente (ma sfortunatamente nel caso del bando) non comprende al suo interno. Ma i tempi sono molto stretti. Il bando si chiude in giugno e il 4 agosto avverrà già la determinazione del contributo effettivo da versare ai singoli municipi.

Dunque sarà entro questa settimana che i funzionari comunali dovranno presentare alla giunta una serie di opere già in cantiere, con tanto di progetto esecutivo, e contratti d’appalto per l’esecuzione bell’e che predisposti. Tra questi, poi, l’esecutivo comunale deciderà quali progetti sottoporre a domanda di contributo e dunque da inserire nel dossier da inviare a Roma.

E cosi, nei corridoi, è già in atto un confronto serrato tra assessorati per inserirsi nella corsia preferenziale. Che vedrà piovere un bel po’ di fondi sui programmi che stanno a cuore ai singoli assessori. A questo proposito, come detto, il sindaco pare abbia fatto i suoi calcoli. Indicando, come possibili beneficiari del bando, almeno tre ciclabili già programmate, arrivando così intorno ai cinque o sei milioni di euro, e un edificio scolastico.

Tra le altre opzioni emerse anche alcune estensioni della Ztl su altre direttrici urbane, che richiederebbero investimenti più modesti ma stregicamente significative e la riconversione virtuosa di alcuni spazi pubblici. I quali invece andrebbero proprio nella direzione della cornice politica del bando governativo, laddove parla di azioni per favorire la "rigenerazione urbana". Anche sul piano sociale, non solo viabilistico.

Certo, Bolzano ha dei buoni precedenti sul piano della contribuzione ministeriale andata a buon fine per le sue iniziative. Ad esempio i 16 milioni arrivati per integrare le spese del tunnel (i cui lavori sono in corso) per unire piazza Verdi a piazza Walther lungo via Alto Adige. O le integrazioni, sempre giunte da Roma, per la "ciclopolitana". Un progetto tutt'ora in atto e che prevede la rigenerazione dell’attuale rete di ciclabili con l’inserimento di nuova illuminazione, la riduzione dei pericoli negli attraversamenti stradali, la presenza di stazioni di bike sharing e altre amenità a favore di chi usa le due ruote a scapito dell’auto.

In questo caso il contributo è andato a coprire quasi i due terzi della spesa prevista. «L’obiettivo di questa nostra partecipazione - spiega Caramaschi - è quello di aumentare la sostenibilità del nostro bilancio e favorire così un possibile alleggerimento delle spese a carico dei cittadini».













Altre notizie

immagini

Il 25 aprile a Bolzano ha anche il volto dei giovani "resistenti"

Dal corteo alle celebrazioni: ecco le foto. La giornata si è articolata in diversi momenti partendo dal palazzo municipale, quindi in via dei Vanga, a Parco Rosegger - via Marconi, al cimitero civile d'Oltrisarco e cimitero ebraico, in via Volta, via Siemens, passaggio della Memoria (via Resia), con l'intervento delle autorità. Quindi piazza IV Novembre e piazza Adriano (foto DLife)

Attualità