Bolzano

Distretto di Oltrisarco, i costi lievitano del 40% 

Il progetto infinito: sono saliti di molto dagli iniziali 17 milioni, adesso si viaggia verso i 25.  Il sindaco Renzo Caramaschi: «Tocca alla Provincia finanziare l’opera». Liliana Di Fede (Assb) al tavolo tecnico: «Lavori conclusi»



BOLZANO. «Stiamo andando avanti» dicono in Comune. Ma non troppo. Tanto che l’assessore Juri Andriollo aggiunge: «Dalla Provincia ci attendiamo una maggiore accelerazione. Oltrisarco se la aspetta …».

Quello che aspetta da troppo tempo il quartiere e non solo è il distretto socio sanitario.

Che prima doveva essere costruito in tandem tra municipio e Provincia e che ora, dopo le intese tra il presidente Arno Kompatscher ed il sindaco Renzo Caramaschi, sarà tutto a carico di palazzo Widmann. Ma la notizia è ora questa: il tavolo tecnico, composto da delegati municipali e provinciali, è a un passo dalla definizione e dunque dalla chiusura del progetto.

«La collaborazione è buona - anticipa Liliana Di Fede, al tavolo in quota Comune - e, senza esporsi troppo, si può dire che a breve si concluderà questa fase decisiva del programma».

Ma una seconda notizia è meno positiva: i costi preventivati stanno esplodendo.

Già la Provincia era impegnata nella ricerca delle risorse iniziali preventivate, adesso l’affare si complica.

«Non abbiamo le cifre precise - rivela il sindaco - ma dai 17-18 milioni che si erano prefigurati sembra si stia passando ad almeno 25. Immagino - prosegue Caramaschi - che palazzo Widmann dovrà studiare una formula di private financing per attenuare l’impatto dell’investimento».

Sul metro di quanto attuato in diverse occasioni e molti progetti di strutture assistenziali in cui ci si è rapportati con un possibile partner privato disegnando anche un concorso nella gestione.

Certo, Oltrisarco aspetta questo distretto come il pane. É un quartiere ad alta densità abitativa e ospita un grande numero di anziani e persone bisognose di assistenza a tutti i livelli. Non solo sanitaria.

Anche, se non soprattutto sul piano sociale.

«Per questo - spiega Andriollo, assessore comunale proprio in questo settore così sensibile - si è programmato di inserire una farmacia all’interno del distretto. E questa troverà posto al piano terra».

Coprendo in questo modo una esigenza territoriale molto sentita. In ogni caso, i tempi si stanno allungando. E dai tempi del progetto iniziale attuato secondo bando di progettazione aperto in cui sembrava che la conclusione dell’iter fosse dietro l’angolo, l’agenda si è dilatata a dismisura ponendo il distretto tra le prospettive realizzative meno ravvicinate. Ora, dopo l’intesa tra sindaco e presidente della Provincia che pareva dovesse restringere i tempi, ecco il tavolo tecnico rallentato e, soprattutto, i costi in rapidissima ascesa, di almeno il 30-40%. P.CA.













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