il premio

Dobbiaco può vantare la «stazione dell’anno»

Il 20 maggio la festa per il riconoscimento ottenuto dagli Amici della Ferrovia. Apprezzate, fra l’altro, la pulizia, la segnaletica e la possibilità di parcheggio


di Angela De Simine


DOBBIACO. La stazione ferroviaria di Dobbiaco ha ricevuto un importante riconoscimento dall’Associazione Amici della Ferrovia - Verein Freunde der Eisenbahn che l’ha nominata “Stazione dell’anno 2017”.

La giuria che ha assegnato il premio era composta da Arthur Scheidle, ex sindaco di Chiusa, rappresentate dell’associazione, da Roberto Fambri, rappresentante dell’Assessorato provinciale alla mobilità, da Walter Mayrhofer, sindaco di Marlengo, rappresentante del Consorzio dei Comuni dell’Alto Adige.

I criteri valutati per la scelta sono stati molteplici a cominciare dalla pulizia e dall’ordine della struttura, dal suo stato di manutenzione e dai lavori di ristrutturazione attuati recentemente, quindi sono stati considerati l’ampia possibilità di parcheggio e deposito per le biciclette, la costruzione di un sottopasso e di due ascensori per raggiungere in tutta sicurezza i binari, il riposizionamento di due binari anzichè uno solo.

Della stazione di Dobbiaco sono state poi apprezzate “l’ottima raggiungibilità, situata come è tra Bolzano e l’Austria, la Val Pusteria e il Cadore”, e la segnaletica, “nel senso della visibilità che la stazione ha, con all’interno informazioni sia sulla sua costruzione che sul luogo nel quale è ubicata”.

Ha inoltre giocato un ruolo fondamentale il fatto che la stazione di Dobbiaco è il centro di un grande agglomerato di importanza storica, con di fronte la vecchia ferrovia delle Dolomiti e l’imponente Grand Hotel. Ed è stato apprezzato il busto di Wilhelm von Flattich, l’architetto progettista della stazione e del Grand Hotel, posto nel parco come segno d’omaggio.

La stazione di Dobbiaco fu aperta il 20 novembre 1871, assieme al tronco Villaco-Fortezza della ferrovia carinziana. L’impianto fu gestito dall’Imperial Regia privilegiata società delle ferrovie meridionali dello stato asburgico (Südbahn) fino al termine della Prima Guerra mondiale, quando avvenne il passaggio alle Ferrovie dello Stato italiane. Tra il 1921 e il 1962 la ferrovia è stata affiancata dallo scalo della ferrovia elettrica a scartamento ridotto che congiungeva Dobbiaco a Cortina d’Ampezzo e a Calalzo: la ferrovia delle Dolomiti.

Nel 2009 il piazzale binari è stato rinnovato e i binari sono stati ridotti da quattro a due. La gestione degli impianti è affidata a Rete Ferroviaria italiana.

Il prossimo 20 maggio sono in programma i festeggiamenti per l’ambito riconoscimento ottenuto dall’amministrazione comunale del comune pusterese.













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