Dorfmann contro Orban: impressionante 

L’europarlamentare oggi voterà le sanzioni contro l’Ungheria: «Non si toccano i valori europei»



BOLZANO. Viktor Orbán ha passato il segno e la Svp gli volta le spalle. L’europarlamentare Herbert Dorfmann oggi a Strasburgo voterà a favore della relazione Sargentini, che chiede sanzioni contro l’Ungheria, accusata di violazione dello Stato di diritto. «Si può discutere di tutto, ma non dei valori fondanti dell’Europa», riferiva ieri pomeriggio Dorfman prima di entrare nella seduta in cui il Ppe, il gruppo in cui siede, avrebbe discusso come comportarsi oggi in aula. È un passaggio importante per la politica europea e italiana. Orban è uno dei punti di riferimento del fronte sovranista cui appartiene anche la Lega. Nella intervista di pochi giorni fa al nostro giornale, Dorfmann aveva in qualche modo giustificato il pugno di ferro di Orbán sul tema dei migranti, prendendo però le distanze su tutto il resto, a partire dalle leggi restrittive sulle libertà civili approvate in Ungheria. Ora l’escalation, con la risoluzione europea che contesta appunto il rischio di violazione grave da parte dell'Ungheria dei valori su cui si fonda l'Unione. «Credo che la maggior parte di noi deputati del Ppe voteremo a favore della relazione», anticipa Dorfmann, «io lo farò di sicuro». Anche Fidesz, il partito di Orbán fa parte del Ppe, ma il discorso che il premier ungherese ha tenuto ieri a Strasburgo viene considerato un punto di rottura con la famiglia del popolarismo europeo. «Ho trovato impressionante il discorso di Orban cui abbiamo assistito oggi (ieri, ndr)», riferisce Dorfmann, «Se in passato aveva cercato una mediazione, oggi di fatto ha dato degli stupidi a noi tutti, ha picconato i nostri valori». Orbán ha dichiarato ieri a Strasburgo: «Non accetteremo minacce e ricatti delle forze pro-immigrazione: difenderemo le nostre frontiere, fermeremo l'immigrazione clandestina anche contro di voi, se necessario».













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