Bolzano

Eccessi al Lido, si studiano le «ronde» contro l’alcol 

Dopo le proteste degli utenti, assessorato e polizia municipale discutono le strategie di prevenzione. Controlli sugli adulti e sui minori che portano bottiglie dall’esterno. Pattuglie in campo per i controlli a campione



BOLZANO. La lunga estate del Lido rischia di diventare caldissima. Di più: evaporare tra i fumi dell'alcol. «Abbiamo verificato che tante situazioni problematiche sono causate da bevande che i minorenni non dovrebbero neppure toccare...», ammettono gli operatori delle piscine. A tal punto che la trincea posta a difesa delle mini-bande che si formano d'improvviso per organizzare brevi raid tra i bagnanti, diventa meno generica e si concentra su un fronte in particolare, quello alcolico. Al suo ritorno la settimana prossima, infatti, il sindaco Renzo Caramaschi si troverà sul tavolo un dossier redatto dagli uffici dell'assessorato allo Sport, integrato con le indicazioni scaturite da un confronto serrato con il comando dei vigili da un lato e il settore Patrimonio dall'altro.

«Ho chiesto aiuto al comandante della polizia municipale, Fabrizio Piras, e a Ulrike Pichler, la dirigente dei nostri settori amministrativi per capire quali possibilità esistono per contrapporsi a questa emergenza», fa sapere l’assessore Juri Andriollo. Non sarà semplice. Perché già il regolamento interno del Lido vieta la somministrazione di bevande alcoliche ai minorenni e impone in ogni caso ai gestori dei bar di vigilare rispetto a possibili abusi nell'assunzione che riguardino anche gli adulti.

In questo scenario normativo, poi, non è consentito neppure portare direttamente all'interno della struttura superacolici acquistati all'esterno del Lido. Ma questo avviene comunque. «Si è notato che non basta quindi agire secondo le procedure e le norme ordinarie, la cui applicazione è resa difficile dal fatto che non si può chiedere ai custodi di mettere le mani nelle borse di chi entra nella struttura. Per questo stiamo valutando quali siano gli spazi di legge per evitare gli abusi», informa Andriollo. Muovendosi su due fronti, quello preventivo e quello repressivo. Il primo potrà riguardare possibili controlli a campione effettuati a norma di legge da operatori autorizzati, come ad esempio la polizia municipale, che in questo modo costituirebbero una prima barriera per evitare l'ingresso al Lido di decine di bottiglie di superalcolici acquistati nelle rivendite cittadine. Le quali dovrebbero in realtà chiedere anch’esse i documenti prima di dare il via libera. Ma si è verificato che molte di queste piccole bande non sono costituite solo da ragazzini ma, ultimamente, anche da trentenni e quindi persone adulte.

Poi c’è l’aspetto repressivo. E qui entrerebbero in gioco i controlli tra i prati del Lido. Effettuati, ed è una ipotesi, da pattuglie apposite che effettuerebbero passaggi mirati in alcune ore della giornata e che, anche con la loro sola presenza, sarebbero un elemento deterrente rispetto a eventuali malintenzionati.

«Non si vuole trasformare il Lido in un luogo sotto stretto controllo poliziesco», anticipa Andriollo, «ma semplicemente più sicuro. Non vogliamo trascorrere l'estate ad esaminare denunce e segnalazioni o assistere al disagio di tanti bagnanti infastiditi da questi gruppi fuori controllo.

Per questo si sta valutando con i nostri professionisti un approccio meno invasivo possibile alla questione». Da qui i colloqui a tre tra assessorato, vigili e uffici del Patrimonio. «Poi, quando ne parleremo col sindaco», conclude, «valuterà lui il da farsi e insieme si deciderà la strategia migliore perché questa prossima estate sia la più godibile possibile all'interno delle strutture comunali».

Gli episodi di piccola criminalità e di molestie intanto proseguono. Anche ieri al Lido c’era chi segnalava il furto di qualche decina di euro, chi la scomparsa della bicicletta. E non mancano le molestie alle ragazze. «Più che di piccola criminalità parlerei di grande maleducazione. Sull’abuso di alcol faremo sul serio», è la sintesi di Andriollo. P.CA.













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