Bolzano. Il direttore dell’Asl, Florian Zerzer, ha ricevuto il piano delle forniture di vaccini per il mese di marzo. «Si tratta di consegne abbastanza circostanziate che non ci permettono di partire con le vaccinazioni di massa. Posso dire che se i numeri restano questi entro aprile possiamo vaccinare i malati fragili particolarmente esposti al virus e la fascia d’età che va dai 75 ai 79 anni ma non riusciamo a fare di più». Ricordiamo che l ’Alto Adige ad oggi è in vetta per numero di dosi consegnate e somministrate: 56.165consegnate e 51.488somministrate (percentuale del 90% contro una media italiana è del 74%).

Va anche detto che l’Asl, grazie alle siringhe di precisione e con l’obiettivo di utilizzare tutto il prodotto disponibile in ciascun flaconcino ed evitare ogni spreco, riesce a ricavare il massimo da ciascuna fiala: da Pfizer BioNtech ricaviamo 6 dosi (ne contiene 5), da Moderna 11 ( 10) e da AstraZeneca 12 (11).

E adesso il dettaglio delle consegne per il mese di marzo: 5.850 dosi alla settimana di Pfizer BioNtech; 7.700 complessive di Moderna (non sono stati annunciate le date esatte di consegna) mentre la fornitura complessiva di AstraZeneca è di 15.760 dosi. Zerzer conclude dicendo che potrebbe essere presto disponibile anche il vaccino del gruppo Janssen che fa parte della società farmaceutica multinazionale statunitense Johnson & Johnson. Ne basta una dose.